“L’Italia è tra i Paesi europei, quello con i valori più elevati di eccesso ponderale nella popolazione in età scolare: la percentuale di bambini in sovrappeso è del 20,4%. Gli ultimi due anni non hanno aiutato in tal senso e, anzi, hanno influenzato lo stile di vita dei bambini fra la chiusura delle scuole e una diminuzione dell’attività fisica, un aumento della sedentarietà e del tempo trascorso davanti allo schermo, e una maggiore propensione a consumare cibi ad alto contenuto calorico e zuccherini. E’ quindi più che mai attuale l’esigenza di rimettere al ‘centro’ il bambino e la sua educazione alimentare, per contrastare in modo efficace ma anche divertente per i bambini, i pericoli di sedentarietà e alimentazione sbilanciata. Per questo Nutripiatto, il progetto di educazione nutrizionale ideato da Nestlé con il supporto scientifico di Sipps (Società Italiana di Pediatria Preventiva e Sociale) e dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, si è rivelato uno strumento efficace”, si legge nella nota diffusa da Nutripiatto ideato da Nestlé. “L’innovazione di Nutripiatto- si legge ancora- sta nel mettere i bambini stessi al centro, aiutando i genitori a valutare correttamente le porzioni, basandosi sulla grandezza del palmo, pugno o lunghezza delle dita del bambino. Uno strumento di educazione nutrizionale rivolto ai bambini dai 4 ai 12 anni, con proposte dietetiche, ragionate, basate sia sul giusto equilibrio dei componenti alimentari tenendo anche conto delle differenti fasce di età, e studiato con il fine di promuovere i principi di un’alimentazione sana e bilanciata. Nutripiatto è indirizzato principalmente ai più piccoli ma, ad ampio spettro, può creare consapevolezza negli adulti di domani e coinvolgere tutta la famiglia nella preparazione dei pasti”. “La guida Nutripiatto- spiega il comunicato- come libro per la famiglia e il piatto fornito come supporto sono un sistema semplice e intuitivo per tutti. Sul piatto, di dimensioni reali, i bambini dai 4 ai 12 anni possono ‘giocare’ ad inserire gli alimenti a crudo per capire in concreto come si costruisce il pranzo o la cena, avendo accanto un genitore che insegna loro in modo semplice a mangiar bene e sano”. “Poter seguire in modo attivo tutte le procedure significa partecipare alle scelte alimentari e ricevere in concreto messaggi educativi di qualità da parte dei genitori, coinvolti loro stessi in questa divertente, ma scientificamente valida, attività di educazione alla salute”, si legge nella nota. “La letteratura scientifica- aggiunge Nutripiatto- è anche ricca di evidenze sull’importanza di una prima colazione adeguata dal punto di vista nutrizionale per lo sviluppo sano del bambino: la prima colazione è infatti fondamentale per contrastare sovrappeso e obesità infantili. Per questo, nel 2021, è stato anche lanciato Buongiorno con Nutripiatto, una nuova edizione del progetto sviluppata insieme agli esperti dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e completamente focalizzata sulla prima colazione. Buongiorno con Nutripiatto è composto da una guida e da una tovaglietta interattiva: nella guida, oltre a una serie di utili informazioni relative alla composizione ottimale della colazione, vengono presentate 15 ricette bilanciate per ciascun gruppo di alimenti nelle diverse fasce di età dai 4 ai 12 anni. La tovaglietta invece mostra in maniera semplice e immediata la composizione della prima colazione, che dovrebbe prevedere cereali, meglio se integrali, prodotti lattiero-caseari o altre fonti proteiche e frutta, senza dimenticarsi l’importanza della corretta idratazione già dal mattino”. Nutripiatto, Buongiorno con Nutripiatto e le relative guide sono disponibili gratuitamente sul sito www.nutripiatto.nestle.it. “La buona crescita dei bambini è al centro dell’impegno che ha dato vita al Nestlé for Healthier Kids, iniziativa internazionale che Iha l’obiettivo di aiutare 50 milioni di bambini a vivere in modo più sano entro il 2030. Anche Nutripiatto è parte di questa missione: dare ai genitori un contributo concreto, a misura di bambino, per favorire le buone abitudini alimentari”, conclude la nota.