Circa 400 milioni di euro di investimenti, 25 nuovi treni e rinnovo della flotta regionale entro il 2025, con consegna del primo nuovo convoglio nel 2023.
Questi i punti principali del nuovo Contratto di Servizio 2022 – 2031 firmato da Regione FVG e Trenitalia (Gruppo FS Italiane) e illustrato da Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione, e Luigi Corradi, nella foto, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.
Presenti, per la Regione FVG, Graziano Pizzimenti, Assessore alle Infrastrutture e Territorio, per Trenitalia, Sabrina De Filippis, Direttore Divisione Passeggeri Regionale ed Elisa Nannetti, Direttore Regionale FVG.
Nell’ambito del contratto, dal valore complessivo di 1,19 miliardi di euro, saranno investiti circa 400 milioni di euro per migliorare l’offerta di servizi ai pendolari: la maggior parte (137 milioni di euro da parte di Trenitalia e 133,4 milioni da parte della Regione, per un totale di 270,4 milioni) riguarderà l’acquisto e la messa in servizio di 25 nuovissimi treni made in Italy, 14 Rock e 11 Blues ibridi, eccellenze della flotta regionale di Trenitalia.
La scelta della Regione FVG di affidare a Trenitalia il servizio regionale per dieci anni è confermata anche dal notevole miglioramento del servizio. Dal 2014 al 2021 la puntualità reale (quella percepita dal cliente) è passata dall’88,9% al 94,7%, ma se si escludono le cause di ritardo non imputabili a Trenitalia risulta ormai stabile al 99%. Sempre nello stesso periodo le cancellazioni sono diminuite del 49,3%.
Nello stesso arco di tempo la percentuale dei passeggeri regionali che esprimono una valutazione positiva del viaggio nel suo complesso è aumentata del 13,9% e si attesta al 97,7%, registrando un incremento generalizzato, in particolare del 22,1% sulla pulizia, del 19,5% sulla puntualità, del 12,1 sul comfort e del 9,2% sulle informazioni.
E in un territorio come il Friuli Venezia Giulia non si può non parlare di bellezze turistiche da valorizzare. Gli spostamenti nel tempo libero hanno registrato un importante aumento, grazie anche ai nuovi servizi Link, Line e intermodali attivati da Trenitalia per collegare facilmente le località più gettonate della Regione.
Si conferma, così, la politica di rafforzamento del trasporto pubblico su ferro con significativi benefici anche in tema di sostenibilità ambientale. Il treno, infatti, produce il 90% di emissioni inquinanti in meno rispetto ai tradizionali veicoli su gomma e una forte decongestione del traffico per le principali arterie stradali.