È di 1 milione di euro la donazione fatta da Cassa Centrale Banca ed Allitude, la società informatica del Gruppo, a favore della Caritas, confermando così il loro impegno sociale. La donazione sarà destinata a favore di 15 interventi volti a fronteggiare situazioni di particolare criticità sociale su tutto il territorio nazionale. Il sostegno è rivolto in particolare ai giovani ed agli adolescenti, particolarmente colpiti dalla pandemia sotto il profilo psicologico e sociale. I progetti potranno svilupparsi su quattro ambiti specifici: Scuola mediante supporto alla didattica (anche a distanza), il doposcuola, borse di studio ed accesso alla strumentazione elettronica; Salute tramite accompagnamento psicologico (anche familiare), percorsi di educazione sanitaria, check-up e diagnostica precoce, supporto ai ragazzi coin disabilità e disturbi dell’apprendimento; Socialità e cultura attraverso laboratori educativi, percorsi di responsabilità ambientale, attività di aggregazione, socializzazione e sportive; Formazione, qualificazione professionale ed inserimento lavorativo per i più grandi. Le Banche di Credito Cooperativo, Casse Rurali, Raiffeisenkassen insieme Cassa Centrale Banca hanno una lunga tradizione di solidarietà e, in questo 2021 difficile, a causa della pandemia, hanno voluto dare un segno concreto della loro attenzione al sociale, di nuovo al fianco della Caritas per il secondo anno consecutivo.
“Il perdurare della crisi sanitaria ha esposto alcune categorie sociali più fragili, in particolare quelle giovanili, a condizioni di disagio e difficoltà che rischiano di evolvere in situazioni complesse e difficili da gestire”, ha evidenziato don Marco Pagniello, neodirettore di Caritas Italiana, aggiungendo che questo nuovo intervento “consentirà di dare continuità all’opera di supporto alle comunità e di contrasto a situazioni di difficoltà, anche in virtù di una visione comune di solidarietà e di un sentimento di vicinanza ai territori”.
“I giovani sono il nostro futuro – conclude Pagniello – e non possiamo permetterci di lasciarli soli nei momenti di maggiore difficoltà”.