Il primo dicembre Genova comincerà la sperimentazione del trasporto pubblico locale gratuito, a partire al momento dagli impianti verticali (ascensori, funicolari e cremagliere) e metropolitana. L’obiettivo, ha spiegato il sindaco Marco Bucci, nella foto, “è incentivare l’utilizzo di questo tipo di trasporto a discapito di quello privato, riducendo così non solo i veicoli in circolazione, ma anche le emissioni di C02”.
La sperimentazione durerà 4 mesi (per concludersi il 31 marzo 2022): gli impianti verticali saranno gratuiti tutta la settimana, senza limiti di orario, mentre per la metropolitana la gratuità riguarderà le due fasce orarie di cosiddetta ‘morbida’, ovvero tutti i giorni dalle 10 alle 16 e dalle 20 alle 22. Genova è la prima città di grandi dimensioni a optare per la gratuità estesa a specifici mezzi e fasce orarie; altre esperienze italiane, invece, hanno optato per l’esenzione del pagamento del titolo di viaggio solo per alcune categorie di persone.
“Capire come la leva tariffaria possa modificare le abitudini e gli spostamenti è essenziale per poter prendere decisioni sul ridisegno della mobilità urbana” ha evidenziato Marco Beltrami, presidente Amt, azienda di trasporto pubblico di Genova.
Il costo stimato dell’iniziativa è di 500-600 mila euro: “E’ un progetto che fa riferimento all’articolo 51 del decreto legge 73 che dovrebbe consentire una copertura – ha spiegato Beltrami – Questa cifra l’azienda ritiene di poterla sopportare, e crediamo anche che da qui si possa aprire una strada alternativa”.