Nei primi nove mesi del 2021 l’attività economica in Puglia ha registrato una forte ripresa. Secondo quanto stimato dall’indicatore trimestrale delle economie regionali (ITER) della Banca d’Italia si registra un aumento del 6,5% nel primo semestre rispetto al corrispondente periodo del 2020. E’ questo, in estrema sintesi l’aggiornamento congiunturale dell’economia della Puglia illustrato stamani dal direttore della sede di Bari della Banca d’Italia Pietro Sambati e da Maurizio Lozzi e Vincenzo Mariani della Divisione di Analisi e ricerca economica territoriale. Nell’industria il fatturato è aumentato sensibilmente sostenuto dalla domanda interna ed estera a fronte anche di un incremento delle esportazioni che ha riguardato tutti i principali comparti ad eccezione della componentistica dei mezzi di trasporto, dei prodotti alimentari e farmaceutici. Il settore delle costruzioni ha registrato una dinamica molto positiva, cui ha contribuito il ricorso alle agevolazioni fiscali per il recupero del patrimonio edilizio. Il comparto dei servizi, particolarmente penalizzato nel 2020, è risultato in ripresa, beneficiando anche dell’andamento positivo del turismo e dei trasporti marittimi e aerei.Nell’aggiornamento congiunturale, si sottolinea, in particolare, come nel primo semestre le esportazioni pugliesi hanno fatto segnare un aumento dell’8,5% dopo il forte calo dell’anno scorso senza peraltro recuperare i livelli del corrispondente periodo del 2019. Secondo i dati Istat dopo il calo registrato nel 2020 e anche nei primi mesi del 2021 l’occupazione ha fatto segnare un deciso rafforzamento nel secondo trimestre dell’anno con nun saldo tra attivazioni e cessazioni pari a 84.600 unità, ben superiore ai dati 2020 3 2019 interessando tutti i principali comparti , è comunque da sottolineare che per l’87% sono rappresentate da contratti a tempo determinato, in linea col 2020 ma superiore al 2019.