Secondo un rapporto stilato da Bloomberg, Huawei starebbe per vendere la sua divisione server.
Le indiscrezioni arrivano da fonti vicine al colosso di Shenzen, il quale si trova in una situazione economicamente difficile dato il protrarsi del bando statunitense riguardo la fornitura di hardware e software dai partner americani. Secondo il report, un informatore di Huawei avrebbe parlato di come le sanzioni imposte dall’ex presidente Usa Donald Trump, abbiano creato molti disagi alla catena di fornitura di tutte le divisioni, sia quelle dirette alla produzione di beni per i consumatori sia alle aziende, compresi i server.
L’impossibilità di acquistare i processori x86 da Intel ha quindi arrestato la costruzione di macchine. Che potevano essere vendute non solo sul mercato cinese ma sull’intero territorio internazionale. Huawei dovrebbe vendere la sua divisione server ad un consorzio locale, formato da soggetti pubblici e privati, tra cui Henan Information Industry Investment e Huaqin Technology. Solo qualche mese fa, la società era stata costretta a cedere Honor, il marchio parte della compagnia che produceva smartphone rivolti in via principale ai giovani, ad un consorzio di oltre 30 aziende, esenti dal ban degli Stati Uniti.
Questo le aveva permesso di tornare sul mercato con Honor 50, lanciato anche su suolo italiano, il primo con a bordo i servizi di Google e le relative app, eliminate dai telefoni Huawei a seguito della sanzione. Quest’ultima procede verso il consolidamento di HarmonyOS, il sistema operativo al debutto in Europa sulla famiglia dei P50.