Antonella Anedda Angioy (poesia), Antonio Franchini (narrativa), Stefano Mauri (editoria), Tommaso Pincio (traduzione), Giuseppe Antonelli, Matteo Motolese e Lorenzo Tomasin (saggistica) sono i vincitori della 38* edizione del Premio Pavese, promosso e organizzato dalla Fondazione Cesare Pavese.
Riceveranno il Premio e terranno il discorso di accettazione il prossimo 7 novembre, in occasione della cerimonia che si svolgerà a Santo Stefano Belbo (Cuneo), terra natale dello scrittore. Novità dell’edizione 2021 del Premio, l’introduzione della sezione dedicata alla poesia, che va ad aggiungersi alle altre quattro – editoria, narrativa, saggistica e traduzione – “scelte nell’intento di rispecchiare la poliedrica attività di Cesare Pavese”. Con la nuova sezione entra a far parte della giuria del Premio Carlo Ossola, che si unisce al presidente Alberto Sinigaglia, Gian Arturo Ferrari, Giulia Boringhieri Chiara Fenoglio, Claudio Marazzini, Pierluigi Vaccaneo.
“Il Premio Pavese, da quando è sotto l’egida della Fondazione Cesare Pavese, premia i più importanti esponenti del mondo culturale italiano che meglio rappresentano il lavoro culturale di Cesare Pavese. Traduzioni, poesia, narrativa, editoria e saggistica sono i diversi volti in cui si è espressa l’attività intellettuale di Cesare Pavese – spiega Pierluigi vaccaneo, direttore della Fondazione Cesare Pavese – un autore fortemente innovatore per la letteratura italiana e ancora oggi una guida sicura per chi vuole districarsi nel proprio labirinto interiore”.