“Le sfide che Saipem dovrà affrontare da qui in avanti per rimettere il business in pista costituiscono una storia a due facce. Ci stiamo occupando dei progetti acquisiti in passato, in particolare nell’offshore wind, dove abbiamo avuto alcuni problemi tecnici di esecuzione, ma allo stesso tempo stiamo portando il passato verso il futuro diminuendo i rischi del business e puntando ad una crescita resiliente e più redditizia”. Lo ha dichiarato Francesco Caio, nella foto, amministratore delegato di Saipem, ai microfoni di Cnbc International. “I punti di forza del nostro business si dividono in due parti – ha proseguito il manager – da un lato il core business, che sta attraversando una fase di investimenti come la domanda di energia, orchestrati ed eseguiti con un livello di attenzione molto più alto sull’ambiente. Da qui mi aspetto una crescita nei prossimi tre trimestri. Dall’altro, vediamo una grande opportunità nel medio termine per lo sviluppo di servizi su base digitale, dove i nostri clienti tradizionali cercano modi per ridurre la propria impronta carbonica. Noi possiamo giocare un ruolo potenziando ciò che stiamo già facendo, ad esempio nella robotica sottomarina, e utilizzando piattaforme digitali e dispositivi digitali per abbassare il costo di manutenzione e ridurre l’impronta carbonica dei nostri clienti”, ha aggiunto. A proposito del mercato dell’offshore wind, in particolare, Caio ha spiegato chde “ci sono ancora molte complessità nel mettere la tecnologia in acqua e farlo in modo sicuro. A mio parere, c’è la consapevolezza nell’industria che l’equilibrio tra costo e profitto deve essere ripensato. In Saipem abbiamo imparato la lezione: il progetto sta avanzando e noi lo porteremo avanti e lo completeremo. Nei nostri numeri, abbiamo inserito una più esatta stima dei costi di completamento”. “Per quanto riguarda le energie rinnovabili – ha concluso il manager – c’è un aumento di consapevolezza, ma non sarà una passeggiata. Penso che il percorso è tracciato, ma per arrivarci bisogna far fare un passo in avanti al nostro già solido passato finanziario”.