La polemica di Cassano su Totti, i giudizi su Allegri, Inzaghi, Mourinho e Sarri e anche quelli sulla politica attuale. E’ uno Zdenek Zeman, nella foto, ‘a tutto campo’ quello intervenuto ieri a Rai Radio1, ospite di Giorgio Lauro e Geppi Cucciari a ‘Un Giorno da Pecora’. Cassano ha detto che Totti tra 20 anni sara’ dimenticato. Ha ragione? “No. Totti rimane sempre il simbolo della Roma – ha sottolineato l’allenatore boemo ex Roma e Lazio – Si e’ visto anche domenica scorsa, quando c’era qualche coro contro e molti pro”. Quelli contro erano tutti dedicati a Luciano Spalletti. “Io non li avrei fatti anche se preferisco sicuramente Totti con cui avevo rapporti diversi”. Assolutamente no. Totti sara’ ricordato, io sto dalla sua parte. E di Cassano tra 20 anni ci si ricordera’? “A Bari, forse”. Perche’ a Roma non ha fatto bene? “Ha fatto bene ma non cosi’ come altri”. Come valuta la Juventus di questa stagione? “La Juve non si capisce come possa andare, vince ma non convince”. Allegri gioca troppo in difesa? “La Juve e’ da sempre basata sulla difesa e continua ad esserlo”. E come vede il Napoli? “Bene, sono contento”. Puo’ vincere lo scudetto? “Sta meritando tanto”.
Passiamo alle sue ex squadre, Lazio e Roma. “Le vedo come sempre: hanno momenti positivi e negativi e non si capisce il perche'”. Meglio Mourinho o Sarri? “Bravi entrambi, ma sono al primo anno nelle rispettive societa’”. Meglio Antonio Conte o Inzaghi all’Inter? “Meglio Conte, lavora di piu’ – ha detto Zeman – nel senso che fa capire meglio ai giocatori cosa devono fare”. Simone Inzaghi li convince meno? “Penso che sono i giocatori che decidono un po’ di piu’, penso che dopo lo scudetto credono di poter fare loro….”.