Il motivo della multa è la mancata abolizione della sezione disciplinare incaricata di sorvegliare l’attività della Corte Suprema polacca
Il mancato rispetto dello stato di diritto circa l’indipendenza dei magistrati ha fatto sì che la Corte europea di Giustizia si abbattesse sulla Polonia. È stato stabilito che Varsavia pagherà una penalità di un milione di euro giornalieri alla Commissione per non aver sospeso l’applicazione delle disposizioni nazionali inerenti alle competenze della camera disciplinare della Corte Suprema.
In una nota è possibile leggere che “il rispetto delle misure provvisorie ordinate il 14 luglio 2021 dalla Corte Ue è necessario al fine di evitare un pregiudizio grave e irreparabile all’ordine giuridico dell’Unione europea nonché ai valori sui quali l’Unione è fondata, in particolare quello dello stato di diritto”.
Mateusz Morawiecki, premier polacco, aveva annunciato la settimana scorsa che la sezione disciplinare sarebbe stata eliminata, ma così non è stato. Da Bruxelles era anche stata inviata una lettera di messa in mora a Varsavia per sollecitarla alla conformazione circa la sentenza del 15 luglio scorso riguardante il regime disciplinare dei giudici. La presidente Ursula von der Leyen aveva detto che “I sistemi giudiziari in tutta l’Unione europea devono essere indipendenti ed equi. I diritti dei cittadini dell’Ue devono essere garantiti allo stesso modo, ovunque essi risiedano nell’Ue”.