Intesa Sanpaolo Private Banking ha stretto una partnership con Neva SGR, il venture capital del gruppo Intesa Sanpaolo, mettendo a disposizione di una clientela qualificata l’opportunità di investire in startup italiane ed estere innovative e ad alto contenuto tecnologico attraverso il fondo Neva First.
“La sinergia con Intesa Sanpaolo Private Banking – afferma Mario Costantini, AD di Neva SGR – ci consentirà di potenziare e accelerare la capacità d’investimento e di sviluppo del nostro portafoglio. Neva First è il nostro primo fondo, investe circa il 70% all’estero e il 30% in Italia e ha un obiettivo di raccolta di 250 milioni di euro. Una configurazione che ci mette nelle condizioni di contribuire con circa 80 milioni di euro alla crescita delle realtà più promettenti italiane e di valorizzare, con il resto del portafoglio, la crescita del venture capital sulle principali piazze internazionali”.
“Siamo soddisfatti di poter sottoporre ai nostri clienti, in questa fase economica, un’ulteriore soluzione di investimento – sottolinea Andrea Ghidoni, direttore generale di Intesa Sanpaolo Private Banking – Neva First contribuirà alla diversificazione del portafoglio e arricchirà l’offerta alternativa, che mira a investire in realtà imprenditoriali a elevato potenziale di crescita, in linea con le aspettative e gli obiettivi della clientela, grazie a una strategia sviluppata in stretta collaborazione fra società del gruppo Intesa Sanpaolo”.
Le società target sono rappresentate da aziende non quotate che rispondono a certi requisiti di eccellenza e innovazione: devono operare su trend globali e offrire prospettive di crescita esponenziali nel medio e lungo periodo, presentare tratti unici e innovativi in termini di know-how e gestione del business e possedere una leadership chiara e orientata all’execution.