
Le Borse europee mantengono il loro trend positivo, con Piazza Affari di qualche spanna sopra agli altri listini: l’indice Ftse Mib è salito dello 0,98% a 26.457 punti, raggiungendo i massimi dal settembre 2008, l’Ftse All share è cresciuto dello 0,99% a quota 29.027. Londra ha invece chiuso in aumento dello 0,83%, Parigi in crescita dello 0,55% e Francoforte positiva dello 0,35%.
Con lo spread tra Btp e Bund tedeschi a 10 anni a 103 punti base, il mercato milanese ha continuato a convogliare acquisti: il Banco Bpm è stato il titolo migliore della seduta tra quelli principali con una chiusura in aumento del 3,8% a 2,82 euro, seguito da Buzzi (+3,2%) e Tim, che sale del 3,1% con un picco alla fine della giornata. Positivo anche Bper (+2,9%), Prysmian (+2,8%), con Leonardo e Unicredit che hanno chiuso in crescita entrambe del 2,4%.
In aumento del 2,1% finale a 3,8 euro la Banca Popolare di Sondrio dopo le ricostruzioni di stampa di una Bce in ‘pressing’ per il passaggio alla società per azioni, solida Intesa (+1,7%). Calme le banche al centro delle ipotesi di aggregazione del settore, con Carige in crescita dello 0,4% finale e Mps dello 0,1%. Atlantia, però, ha chiuso di poche frazioni sotto la parità, mentre Campari è scesa dello 0,1% e Stm dello 0,4%.