Banca Mediolanum ha chiuso il primo semestre 2021 con un utile netto di 268,7 milioni, in crescita del 79% rispetto ai 150,5 milioni del primo semestre del 2020. A ott L’aumento, informa una nota, è dovuto “al forte miglioramento di tutte le linee di ricavo generato dagli eccellenti volumi commerciali e dai positivi effetti di mercato”. Tra gli altri dati salgono le commissioni ricorrenti a 698 milioni, il margine da interessi è pari a 129,9 milioni (+15%). Il margine operativo ammonta a 245,3 milioni (+27%). II patrimonio amministrato ha raggiunto i 102,2 miliardi, con un incremento del 9% rispetto al 31 dicembre 2020 e del 20% rispetto al 30 giugno scorso. Gli impieghi alla clientela retail si attestano a 13,2 miliardi, in crescita del 9% rispetto al 31 dicembre 2020 e del 19% anno su anno. L’incidenza dei crediti deteriorati netti è pari allo 0,62%. Il Common Equity Tier 1 Ratio è del 21,3%. I volumi commerciali ammontano a 6,66 miliardi (+4%) con una raccolta netta totale positiva per 4,67 miliardi, mentre la raccolta netta gestita ha raggiunto 3,30 miliardi, in aumento rispetto ai € 2,09 miliardi dello scorso anno. I crediti erogati ammontano a 1,91 miliardi (+40%). Massimo Doris, nella foto, Amministratore Delegato di Banca Mediolanum commenta: “I risultati presentati confermano nuovamente il pieno stato di salute di Banca Mediolanum, in tutti gli ambiti. Il margine operativo continua a crescere sostanzialmente anno dopo anno, anche grazie al significativo trend di decremento innescato nel rapporto cost/income, con l’ennesima conferma della forza del business ricorrente in Italia ma anche in Spagna. Sono ottimi anche i segnali sul fronte del reclutamento e dell’acquisizione della clientela, con l’inserimento di 300 nuovi Family Banker che si sono uniti al nostro gruppo nel primo semestre, e di 90.000 nuovi clienti bancari. Tutto ciò si traduce in ultima analisi in un utile netto di 269 milioni di euro, in crescita del 79% rispetto al primo semestre dell’anno scorso”.
Prosegue Massimo Doris: “Ricordo quindi il traguardo appena raggiunto degli oltre 100 miliardi di patrimoni della clientela. Infine dal momento che Bce e Banca d’Italia hanno consentito alle banche di riprendere la loro politica di dividendi, abbiamo iniziato le nostre interlocuzioni con l’autorità di riferimento per procedere nel prossimo mese di ottobre al pagamento di quanto già deliberato”.