La transizione energetica “che vede impegnata l’Europa, ma anche gli Stati Uniti, non è una passeggiata, ma un processo costoso e problematico in tema di mutamento delle abitudini con impatti sociali giganteschi. Se dovessimo arrivare alla sostituzione delle fonti di idrocarburi con le rinnovabili e le tecnologie che esistono, l’Italia dovrebbe coprire con 100 mila km quadrati la propria superficie con pannelli fotovoltaici, una cosa impossibile”. Lo ha detto Franco Bernabè, nella foto, presidente Acciaierie Italia, durante il suo intervento video alla prima edizione di ‘Sud & Nord’, laboratorio di idee e proposte promosso dalla fondazione Nitti e dall’associazione Merita, in corso a Maratea (Potenza). “La transizione comporta una transizione sociale di cui non si ha traccia nel dibattito eccetto per la messa in guardia arrivata dall’Organizzazione Internazionale dell’energia che ha dimostrato costi e conseguenze della transizione – aggiunge – poi c’è la questione della digitalizzazione e gli investimenti sulla transizione digitale hanno dato luogo a incomprensioni e sono addirittura troppe se si pensa che la tecnologia va verso una riduzione dei costi e semplificazione dei processi”.