Cagliari continua a perdere residenti: è diventata una città di single

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 Non si arresta l’emorragia di residenti a Cagliari: a fine 2020 ne ha persi altri 1.295 rispetto all’anno precedente e i morti sono stati più del doppio dei nuovi nati. Ora nella principale città della Sardegna vivono 152.542 persone, perlopiù over 50 e single. In particolare, i cinquantenni sono 25.407, pari al 16,6%) e i quarantenni (22.744, quasi il 15%), secondo l’Atlante demografico 2020, una raccolta di dati ed elaborazioni statistiche curate dal servizio Smart City e innovazione tecnologica del Comune. Gli over 65 anni sono 43.173 (pari al 28,30%), dei quali 22.938 (15%) ultrasettantacinquenni.  I bambini con meno di dieci anni sono appena 8.679, una quota inferiore al 5,7% della popolazione residente. Le famiglie censite sono 77.397 famiglie. Di queste il 47,32% è costituito da una sola persona, mentre il 25,44% è composto da due persone. Poche le famiglie numerose: solo il 2,92% dei nuclei familiari ha 5 componenti o più.
Il saldo naturale, cioè la differenza fra il numero dei nati e quello dei morti è pari a -891 (nati 698 – morti 1.589). Positivo, invece, il saldo migratorio (944), risultato di 4.200 immigrati e di 3.256 emigrati.
Gli stranieri residenti sono 9.193, pari al 6% della popolazione, e il loro numero è in calo: sono 558 in meno rispetto al 2019. Le quattro comunità più numerose sono: quelle filippina, ucraina, rumena e cinese che raggruppano il 46,6% degli stranieri
Fra gli italiani l’età media continua a crescere: 50,54 anni (50,23 nel 2019), così come quella degli stranieri: 37,77 anni (36,88 nel 2019).