Smart working non solo come necessità, ma anche come opportunità. Si chiama ‘Ultrapp’, la prima applicazione per il lavoro agile e per la gestione degli ambienti di lavoro ibridi, modalità che consente alle aziende una combinazione di attività da remoto e attività da svolgere in ufficio a seconda delle esigenze. Da alcuni giorni è disponibile per Android e iOS, ed è stata messa a punto dal coworking torinese Ultraspazio, in un’ottica di sostenibilità e sharing economy. Grazie a questa piattaforma digitale è possibile, infatti, visualizzare i coworking aderenti al network Ultraspazio presenti in città e prenotare, per un incontro spot o per una sede di lungo periodo, quello più vicino alla propria abitazione o il più comodo per le esigenze della giornata. In questo modo sarà possibile ottimizzare i propri spostamenti, guadagnando tempo prezioso e dando un piccolo ma importante contributo alla diminuzione dell’inquinamento cittadino. Ultrapp geolocalizza i luoghi di lavoro condiviso, consentendo all’utente di vederne il costo, la capienza, la disponibilità di parcheggio o le modalità di spostamento eco-sostenibile e permettendo di prenotare con un semplice click. “Vogliamo accrescere in modo sensibile il benessere sul luogo di lavoro – spiega Ezio Gaude Ceo di Ultraspazio – attraverso un insieme di facilitazioni, opportunità e servizi. Allo stesso tempo, vogliamo contribuire concretamente allo sviluppo di un’economia circolare di prossimità, coinvolgendo nel nostro progetto le realtà imprenditoriali e commerciali di quartiere, che hanno così l’opportunità di promuoversi e di avvicinare nuovi clienti”. Molte infatti le convenzioni, a cui accedere tramite Ultrapp, attivate con i negozi della zona per ordinare dalla propria scrivania un breakfast o lunch box per le riunioni o per ricevere sconti nei locali circostanti, dagli alimentari alle librerie fino ai ristoranti per il pranzo e l’aperitivo. Con lo scopo finale di arricchire la propria routine quotidiana e il tempo libero, la piattaforma segnala anche le attivita’ più utili disponibili nelle vicinanze come asili, dogsitter, babysitter, palestre ma anche i parchi in cui fare sport e le sedi in cui partecipare a iniziative culturali. La sperimentazione ha preso il via nell’ambito di Torino City Lab, l’iniziativa della Città di Torino che promuove, seleziona e accompagna lo sviluppo di soluzioni innovative di interesse urbano, supportando il test in condizioni reali. “Il lavoro agile è ormai una prospettiva reale nelle nostre organizzazioni, anche quelle pubbliche – afferma l’assessore comunale all’Innovazione Marco Pironti -. La gestione della pandemia ha dato maggiore spinta a una tendenza già in atto: digitalizzazione, collaborazione a distanza, flessibilità e lavoro per obiettivi”.