Il Consiglio di Amministrazione di Webuild (nella foto, l’a. d. Pietro Salini) ha approvato il Bilancio Consolidato e il Progetto di Bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2020, nonché, esaminato i “Dati Consolidati Adjusted” al fine di comparare l’andamento gestionale su base omogenea.
Nel corso del 2020, il Gruppo è riuscito a concretizzare importanti traguardi per il proprio percorso di crescita sostenibile, attribuendo priorità alla salute dei propri dipendenti, degli stakeholders ed alla salvaguardia dell’ambiente.
Il business del Gruppo si conferma fortemente orientato alla sostenibilità, con l’89% dei ricavi relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e il 55% relativo a progetti low-carbon, con un significativo impatto in termini di popolazione beneficiaria dei progetti in corso di realizzazione, pari a circa 87 milioni di persone nel mondo.
Webuild ha ottenuto da parte di Morgan Stanley Capital International’s (MSCI) ESG Research il rating “A”; l’upgrade è legato principalmente al rafforzamento della governance della Società e alla grande attenzione sull’indipendenza e diversità del Consiglio di Amministrazione.
Nel 2020 Webuild ha ulteriormente rafforzato l’integrazione dei temi ESG nella strategia di business attraverso l’inserimento di specifici target ESG nell’ambito del Piano di Performance Shares 2020-2022.
In data 5 novembre è stata conclusa con successo l’acquisizione del 66,1% di Astaldi, con il processo di integrazione societaria che si concluderà entro luglio, dopo l’approvazione da parte delle Assemblee straordinarie degli azionisti di Webuild e Astaldi che si terranno, rispettivamente, il 29 e 30 aprile 2021. Con questa operazione il Gruppo ha raggiunto una dimensione rilevante per poter competere in modo sempre più efficace sul mercato domestico e globale.
Sempre nell’ambito del perfezionamento del Progetto Italia, con l’acquisizione delle quote di Società Condotte d’Acqua S.p.A. in A.S. nei Consorzi COCIV e IRICAV DUE – per la realizzazione rispettivamente della linea ferroviaria ad Alta Velocità/Capacità Milano-Genova e Verona-Padova – Webuild ha garantito il mantenimento dei livelli occupazionali e la continuità della operatività di questi due progetti strategici per il Paese e per i territori.
Il Gruppo in Italia ha supportato il rilancio di progetti infrastrutturali chiave per la mobilità sostenibile per un valore complessivo di circa € 3,6 miliardi, come la Strada Statale Jonica (sulla tratta Sibari – Roseto Capo Spulico, in Calabria), con la posa della prima pietra, il passante ferroviario di Genova, con la ripartenza dei lavori, la ferrovia Alta Velocita/Alta Capacità Verona-Padova, con l’avvio dei lavori sulla prima tratta.
In Italia, nel 2020, il Gruppo ha contribuito alla conclusione di opere strategiche come il nuovo ponte di Genova, divenuto bandiera di eccellenza di tutto il Paese, con tempi di consegna record e un modello operativo innovativo con lavorazioni in parallelo e con un approccio di totale trasparenza e di collaborazione costruttiva tra imprese esecutrici, committente, istituzioni e imprese della filiera; modello preso ad esempio a livello nazionale e internazionale.
Nei 18 principali cantieri italiani il Gruppo lavora complessivamente con circa 7.000 imprese, di cui il 98% italiane, per un valore complessivo di contratti assegnati alla filiera di fornitori e subfornitori superiore a € 7,5 miliardi dall’inizio dei lavori ad oggi, garantendo elevati livelli occupazionali nei territori. La Strada Statale Jonica, la linea ferroviaria alta velocità/capacità Verona-Padova, la Metro C di Roma, la M4 di Milano e la metro di Napoli, l’alta velocità Napoli-Bari, l’Ospedale del Sud-Est Barese di Monopoli-Fasano sono solo alcune delle grandi infrastrutture che, grazie al lavoro di migliaia di imprese, stanno riscrivendo il futuro sostenibile dell’Italia.
L’impegno del Gruppo si è focalizzato anche sui numerosi progetti all’estero, con i processi normativi completati per la realizzazione della linea ad alta velocità Dallas-Houston in Texas e l’apertura al traffico del nuovo ponte Gerald Desmond in California.
Nonostante il rallentamento della produzione dovuto alla pandemia le performance del Gruppo confermano la resilienza e la capacità organizzativa di affrontare efficacemente situazioni complesse mantenendo un solido portafoglio ordini e una struttura finanziaria che vede una Posizione Finanziaria Netta in miglioramento.
Sono stati emessi, inoltre, tre bond per un totale di € 1 miliardo che hanno permesso di gestire anticipatamente le principali scadenze finanziarie del Gruppo fino al primo semestre 2022.
Infine, il Gruppo ha rafforzato l’impegno nelle attività di ricerca e implementazione di soluzioni innovative finalizzate a obiettivi di sostenibilità economica, sociale ed ambientale, anche attraverso collaborazioni con università in Italia e nel mondo, come con l’Università di Genova e la University of Melbourne.
IMPEGNO PER LA SOSTENIBILITÀ
Webuild si conferma tra i principali operatori del settore per capacità di contribuire all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) e alla transizione climatica. I progetti in corso di realizzazione dal Gruppo genereranno benefici per 87 milioni di persone nel mondo, in termini di migliore accesso ad infrastrutture idriche, energetiche, di mobilità e di pubblica utilità, con una riduzione annua delle emissioni di gas serra pari ad oltre 19 milioni di tonnellate4.
Anche in un anno complesso come il 2020, il Gruppo ha registrato performance ESG (Environmental, Social, Governance) in sostanziale miglioramento rispetto al già consolidato track record positivo degli anni scorsi.
In ambito ambientale, la riduzione dell’intensità delle emissioni di gas serra ha raggiunto un valore pari al 55% rispetto ai livelli del 2014, mentre in termini di circular economy nel 2020 si è raggiunta la cifra record del 100% dei materiali di scavo recuperati e riutilizzati.
In ambito sociale, l’andamento dell’indice di infortuni LTIFR conferma un miglioramento complessivo superiore al 70% rispetto ai valori del 2015. Nel 2020 si è registrato, inoltre, un forte incremento del personale assunto localmente (82% in media vs 69% del 2019) e la conferma dell’impiego di fornitori locali su livelli estremamente significativi (91% in media). Questi valori, associati alle esternalità positive generate dal Gruppo, confermano l’elevata capacità di Webuild di contribuire alla creazione di valore per i territori e alla ripresa economica in Italia e nel mondo.
In tema di governance, oltre all’integrazione ESG nel Piano di Performance Shares 2020-2022, Webuild ha migliorato il proprio posizionamento nei principali rating di sostenibilità, dal già citato MSCI ESG (rating A) a VigeoEiris (rating Advanced), ISS-Oekom (rating Prime) e EcoVadis (rating Gold).
La Società ha inoltre definito un Piano ESG 2021-2023 incentrato su tre aree strategiche – Green, Safety & Inclusion, Innovation – supportato da una serie di programmi e quattro target specifici da perseguire nel periodo del piano, orientati alla riduzione delle emissioni di gas serra, al miglioramento delle performance infortunistiche, all’incremento della presenza femminile nel succession plan dei ruoli chiave e all’accelerazione degli investimenti in progetti innovativi ad alto potenziale.
DATI ECONOMICI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2020 ADJUSTED
I risultati del 2020 sono stati impattati, a seguito del diffondersi della pandemia di COVID-19, dalle restrizioni istruite da clienti e governi che hanno determinato una riduzione della produzione inizialmente in Italia ed in Europa e nei mesi successivi anche in America Latina e Medio Oriente. In diversi casi le attività hanno subito qualche settimana di fermo cantiere per adeguamento alle nuove misure richieste da autorità governative o locali, determinando di conseguenza una riduzione complessiva della produzione e della marginalità. Alla data odierna tutte le attività, salvo alcune limitate eccezioni, sono pressoché ripartite sebbene non tutte abbiano ripreso i livelli produttivi e di efficienza antecedenti la diffusione della pandemia.
In data 5 novembre 2020 Webuild ha finalizzato l’acquisizione del 66,1% di Astaldi, portando così a conclusione la più rilevante operazione prevista all’interno del Progetto Italia. Il corrispettivo pattuito per l’operazione è stato pari a € 225 milioni e, a seguito del processo di Purchase Price Allocation elaborata con il supporto di primari advisor indipendenti, è stato rilevato tra i ricavi un Bargain pari a € 548,2 milioni. Il conto economico consolidato del Gruppo Webuild 2020 include i risultati del Gruppo Astaldi generati nei due mesi, dalla data di acquisizione (5 novembre 2020) alla data di chiusura dell’esercizio (31 dicembre 2020) come prescritto dal principio contabile di riferimento IFRS3.
I ricavi adjusted ammontano a € 5.314,5 milioni (€ 5.331,2 milioni nel 2019). I principali contributi sono relativi ad alcuni grandi progetti tra cui quelli del Gruppo Lane, quelli afferenti al Gruppo Astaldi, i lavori dell’Alta Velocità/Alta Capacità ferroviaria relativa alla linea Milano – Genova, le commesse attive in Etiopia, i lavori in Australia per la progettazione, costruzione e manutenzione della linea metropolitana leggera di Perth e per la realizzazione dei lavori di ingegneria civile e elettromeccanica dell’impianto idroelettrico di Snowy 2.0, i lavori in Arabia Saudita tra cui la progettazione e la costruzione della nuova linea della metropolitana di Riyadh, nonché il progetto di realizzazione della diga di Rogun in Tagikistan.
L’EBITDA adjusted si attesta a € 779,1 milioni (€ 422,6 milioni nel 2019), mentre l’EBIT adjusted è pari a € 563,3 milioni (€ 183,9 milioni nel 2019), che riflettono il Bargain pari a € 548,2 milioni derivante dal processo di Purchase Price Allocation precedentemente richiamato.
L’incidenza percentuale dell’EBITDA sui ricavi è del 14,7% (7,9% nel 2019) e il RoS è del 10,6% (3,4% nel 2019).
L’EBITDA Combined considerando il consolidamento di Astaldi per l’intero anno 2020, è pari a € 820,6 milioni.
La gestione finanziaria evidenzia oneri per circa € 118,5 milioni rispetto a € 73,2 milioni del 2019. Tale voce comprende:
- oneri finanziari per € 155,6 milioni (€ 147,1 milioni nel 2019);
- risultato della gestione valutaria negativo, pari a € 43,9 milioni (positivo per € 4,3 milioni nel 2019), principalmente riconducibile all’andamento dell’euro nei confronti del dollaro statunitense, del BIRR etiope e del Riyal del Qatar nonché dall’andamento delle valute dei paesi in America Latina fortemente influenzate dalla crisi sanitaria;
- proventi finanziari per € 81,0 milioni (€ 69,6 milioni nel 2019).
Il risultato prima delle imposte adjusted si attesta a € 331,9 milioni in aumento rispetto all’esercizio precedente (€ 91,6 milioni nel 2019).
Le imposte sul reddito adjusted ammontano a € 56,4 milioni (€ 77,7 milioni nel 2019).
L’utile netto adjusted attribuibile ai Soci della controllante ammonta a € 275,4 milioni
DATI FINANZIARI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2020
Nonostante gli effetti della pandemia, l’Indebitamento Finanziario Netto al 31 dicembre 2020 è pari a € 441,9 milioni, in forte miglioramento rispetto al 30 giugno 2020 (€ 1.098,5 milioni) e al 31 dicembre 2019 (€ 631,4 milioni).
La variazione positiva rispetto al 31 dicembre 2019 è in parte imputabile alla riduzione del capitale circolante netto rispetto al 31 dicembre 2019.
Il Patrimonio Netto si attesta a € 2.084,9 milioni evidenziando una solida struttura patrimoniale, in miglioramento per € 580,7 milioni rispetto al 31 dicembre 2019 (€ 1.504,1 milioni).
PORTAFOGLIO ORDINI TOTALE E DETTAGLIO DEI PRINCIPALI NUOVI ORDINI DEL 2020
A fine 2020 il portafoglio ordini totale risulta pari a € 41,7 miliardi, di cui € 33,3 miliardi relativi a construction e € 8,1 miliardi a concessions e operation & maintenance. L’89% del backlog construction del Gruppo è relativo a progetti legati all’avanzamento degli obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite e il 63% relativo a progetti focalizzati sulla riduzione di emissioni di carbonio. Si evidenzia che la diffusione della pandemia non ha determinato cancellazioni di progetti in corso di esecuzione.
Il totale backlog construction acquisito nel 2020 ammonta a circa € 10,4 miliardi, di cui € 6,4 miliardi di backlog aggiuntivo derivante dall’acquisizione di Astaldi.
Il Gruppo ha continuato ad investire nell’attività commerciale, nonostante il rallentamento del settore dovuto al diffondersi del COVID-19, segnando un sostanziale incremento del 22% dei volumi di offerte rispetto all’anno precedente, nonostante lo slittamento dovuto alla pandemia di € 27 miliardi delle gare pianificate nell’anno.
Per quanto riguarda il presidio delle geografie, proseguendo la strategia di de-risking, i volumi di offerta si sono concentrati negli Stati Uniti, Australia, Italia e altri paesi dell’Europa Centrale principalmente in segmenti legati alla mobilità sostenibile quali l’alta velocità, il settore ferroviario e il settore stradale, comprese le manutenzioni.
Per il 2021 si attende una ripresa del settore per effetto combinato dell’attivazione delle gare ritardate nel corso del 2020 e dei piani di investimento, come nell’ambito del Recovery Fund, con forte focus al rilancio delle infrastrutture sostenibili. In termini di aree geografiche, le aree con maggior crescita attesa sono l’Europa, l’Australia e il Nord America dove il Gruppo è presente da tempo.
A conferma delle prospettive derivanti dall’intesa attività commerciale posta in essere nel 2020, il Gruppo da inizio anno è risultato aggiudicatario o migliore offerente per € 2,5 miliardi. Di questi, oltre € 2,1 miliardi si riferiscono a tre progetti di mobilità sostenibile in Italia (linea ferroviaria ad alta capacità Fortezza Ponte Gardena, due tratte dell’Autostrada Pedemontana Lombarda e il raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Messina – Catania, tratta Taormina – Giampilieri), a dimostrazione dell’effettiva ripartenza del mercato infrastrutturale nel Paese.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
Webuild continuerà a perseguire le seguenti linee strategiche:
- perseguire obiettivi di sostenibilità, sia nelle fasi di costruzione che di utilizzo delle infrastrutture;
- proseguire nel de-risking del portafoglio, cogliendo le opportunità derivanti da maggiori investimenti in infrastrutture nelle geografie a basso rischio;
- consolidare la propria presenza in Italia, sfruttando le opportunità derivanti dal nuovo piano infrastrutturale che prevede tra l’altro un nuovo regime di pagamento degli anticipi e una procedura di gara semplificata;
- espandere il business in settori adiacenti, che consentono una maggiore diversificazione del portafoglio ordini e una stabilizzazione dei flussi di cassa (quali ad esempio la manutenzione straordinaria delle infrastrutture in Italia);
- implementare le azioni di efficienza operativa già identificate per € 120 milioni, da realizzare entro il 2023;
- rafforzare la propria leadership nell’innovazione anche attraverso investimenti per la digitalizzazione dei processi core, tecniche costruttive, iniziative focalizzate su qualità, sicurezza ed ambiente
Assumendo una normalizzazione del contesto ed in base al corrente perimetro del Gruppo si prevede la seguente evoluzione finanziaria con riferimento al 2021 per il Gruppo:
- Crescita dei Ricavi: € 6,5 – 7,2 miliardi, coperta interamente dall’attuale backlog
- Recupero dell’EBITDA margin a ca. 8%, supportato dal processo di efficientamento dei costi già in atto
- Riduzione dell’Indebitamento Finanziario Netto: € 0,5-0,3 miliardi
Questi obiettivi potranno essere suscettibili a cambiamenti legati all’andamento imprevedibile di un ulteriore possibile sviluppo della pandemia COVID-19.
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PRINCIPALI FATTI DI RILIEVO AVVENUTI DOPO LA CHIUSURA DELL’ANNO
Il 21 gennaio 2021, Webuild S.p.A. ha completato con successo il collocamento di ulteriori titoli obbligazionari per un importo nominale complessivo di €200 milioni (i “Titoli Aggiuntivi”) con un prezzo di emissione di € 102, maggiorato dell’importo degli interessi maturati sul valore nominale dei Titoli Aggiuntivi nel periodo compreso tra il 15 dicembre 2020 e la data di emissione dei Titoli Aggiuntivi.
I Titoli Aggiuntivi sono stati consolidati in un’unica serie con i precedenti € 550 milioni emessi il 15 dicembre 2020 con scadenza 15 dicembre 2025, portando il totale di tale prestito obbligazionario a € 750 milioni. I Titoli Aggiuntivi sono quotati presso il Global Exchange Market della Borsa di Dublino (Euronext Dublino), con regolamento avvenuto il 28 gennaio 2021.
I proventi derivanti dall’emissione dei Titoli Aggiuntivi saranno utilizzati da Webuild per rifinanziare l’indebitamento esistente del Gruppo.
Tenuto in considerazione il protrarsi del contesto macroeconomico legato alla pandemia da COVID-19, l’operazione rientra nella strategia della Società di allungare ulteriormente la vita media del debito, estendendone la durata ad oltre 4 anni, di incrementare la flessibilità finanziaria e di ridurre il costo implicito medio del prestito obbligazionario emesso a dicembre 2020.
Il 3 marzo 2021 il Gruppo Webuild, in consorzio con Pizzarotti, è stato dichiarato miglior offerente per il contratto del valore di € 1,26 miliardi circa per la progettazione esecutiva e la costruzione delle tratte B2 (di 12,7 chilometri da Lentate sul Seveso e Cesano Maderno) e C (di 20 chilometri da Cesano Maderno alla tangenziale est di Milano A51) dell’Autostrada Pedemontana Lombarda. Webuild, compresa Astaldi, è a capo del consorzio con Pizzarotti con una quota del 70%. Il progetto, commissionato da Autostrada Pedemontana Lombarda S.p.A., dovrà essere completato in vista delle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina del 2026.
Il 4 marzo 2021 il Gruppo Webuild è stato dichiarato miglior offerente per la progettazione e la realizzazione della tratta di nuova linea ad alta capacità di circa 22,5 km in prosecuzione della galleria di base del Brennero, tra Fortezza e Ponte Gardena, per un valore di € 1,07 miliardi circa.
Il 15 marzo 2021 è stato Definito il rapporto di concambio, le tempistiche e le modalità per il processo di integrazione societaria tra Webuild e Astaldi, come dettagliatamente descritto al paragrafo del Progetto Italia.
Il 18 marzo 2021 il Gruppo Webuild si aggiudica il contratto del valore di circa € 80 milioni per la realizzazione del cunicolo Nord del Tunnel Autostradale del San Gottardo, una galleria d’accesso lunga 4 km per il Secondo tubo del San Gottardo. A realizzare i lavori, che contribuiranno a sviluppare la mobilità sostenibile nel cuore delle Alpi, insieme a Webuild e alla sua controllata svizzera csc costruzioni sa (con una quota del 40%) saranno presenti nel consorzio Implenia (40%) e Frutiger (20%).
Il 19 marzo 2021 il Gruppo Webuild si aggiudica il contratto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori di raddoppio della linea ferroviaria ad alta capacità Messina – Catania, tratta Giampilieri – Fiumefreddo, 2° Lotto Funzionale Taormina – Giampilieri, del valore di € 1,003 miliardi. Il progetto, commissionato da Rete Ferroviaria Italiana – RFI (Gruppo FS Italiane), sarà realizzato dal Gruppo Webuild, capofila del consorzio con una quota del 70%, insieme a Pizzarotti (30%).