Twitter cede alla nuova legge turca sui social media e nominerà un responsabile per i contenuti in Turchia, dove aprirà una sede legale.
Ad annunciarlo Omer Fatih Sayan, viceministro delle infrastrutture che ha la delega a seguire l’adattamento delle piattaforme social con più di un milione di utenti alla nuova legge approvata lo scorso luglio ed entrata in vigore a ottobre.
In seguito all’entrata in vigore della legge sanzioni pecuniarie, per un totale di circa 5 milioni di euro per ciascuna piattaforma, erano state commissionate a tutti i social con più di un milione di utenti, per non essersi conformati alle nuove disposizioni. In seguito alle sanzioni pecuniarie YouTube, Linkedin, Facebook e Instagram hanno nominato un “responsabile per i contenuti” ed eletto una sede legale per la Turchia, ottenendo una riduzione del 75% della sanzione pecuniaria.
La legge sui social è stata definita dall’opposizione e da diverse organizzazioni “una minaccia alla libertà di espressione”, poiché prevede anche che i dati degli utenti siano inseriti in server. Una disposizione che ha scatenato polemiche rispetto alla protezione dei dati sensibili e privacy.