I ceci lisci di Cassano delle Murge (Ba) sono un nuovo Presidio Slow Food. A deciderlo l’omonima Fondazione che ha valutato positivamente il frutto del ritrovamento di antichi semi nella cantina di un vecchio contadino. “Quindici anni fa – racconta Vito Proscia, referente dei produttori – un anziano contadino della città ci affidò un paio di chili di ceci lisci neri conservati in due barattoli di vetro. Li abbiamo seminati e, nel tempo, abbiamo imparato le caratteristiche di questa coltura, le attenzioni e le cure di cui necessita”. Nella zona questa varietà aveva da tempo lasciato spazio a cultivar più adatte alla meccanizzazione, “ma proseguendo nella nostra ricerca, cinque anni fa abbiamo trovato anche il cece rosso”. Il colore, infatti, varia dal rosso mattone al marrone molto scuro, quasi nero, con diverse sfumature. Si tratta di un ecotipo locale che si adatta molto bene al clima della zona e ha trovato nei suoli calcarei delle Murge le condizioni ideali per la sua crescita. I coltivatori si impegnano, tutt’ora, a rispettare un rigido disciplinare di produzione: i semi (di dimensione medio/grande, di forma tondeggiante e con buccia liscia e sottile) si interrano a mano, con la tecnica del solco dritto, tra dicembre e febbraio e si raccolgono tra giugno e luglio.