
Oltre 19mila iscrizioni e più di 16mila cessazioni al Registro delle imprese pugliesi nel 2020, con un tasso di crescita del +0,80% (la media nazionale è dello 0,32%):l’andamento demografico dell’imprenditoria pugliese, nonostante il saldo positivo di più di 3mila imprese, è apparso, lo scorso anno, complessivamente caratterizzato da una diffusa incertezza sull’evoluzione della pandemia. Normalmente le cancellazioni di attività dal Registro delle imprese si concentrano nei primi tre mesi dell’anno ed è in questo periodo che si attendono le maggiori ripercussioni della crisi dovuta alla pandemia. A fine dicembre 2020, pertanto, lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 382.535. Rispetto all’anno precedente la rilevazione Movimprese segnala che le iscrizioni sono diminuite in Puglia del 17,5% (dato quasi identico a quello nazionale). Parallelamente, le cessazioni hanno fatto segnare un calo del 20,4%. Lecce, Brindisi e Taranto sono le province pugliesi che hanno fatto registrare le migliori performance . Dal punto di vista delle forme giuridiche a mantenere il segno più in Puglia sono solo le società di capitale ( + 3647) e altre forme societarie (+ 64) che fanno registrare un saldo positivo. Ditte individuali -152 e società di persone -568. “Gli effetti pandemici sulla tenuta delle imprese sono mitigati e certamente rimandati all’uscita dei vari decreti “Ristori” – commenta Luigi Triggiani, segretario generale di Unioncamere Puglia – le imprese un po’ più strutturate rischiano meno. Chi soffre è soprattutto la microimpresa, alla quale dovremmo pensare di indirizzare gli sforzi maggiori in questo momento, perché sono comunque imprese che danno lavoro e quindi contribuiscono alla tenuta delle famiglie e dunque del Paese”. A livello nazionale le imprese nate nel 2020 sono state 292.308. A fronte di queste, nello stesso periodo hanno definitivamente chiuso i battenti 272.992 attività. Il tasso di crescita è stato del +0,32%. A fine dicembre 2020, pertanto, lo stock complessivo delle imprese esistenti ammontava a 6.078.031 unità. Rispetto all’anno precedente la rilevazione Movimprese segnala che le iscrizioni sono diminuite del 17,2%. Parallelamente, le cessazioni hanno fatto segnare un calo del 16,4%.(