Banco Bpm (nella foto, l’a. d. Giuseppe Castagna) ha collocato un bond Additional Tier 1 da 400 milioni, richiamabile dal 2026. L’obbligazione, che come spiega una nota “s’inserisce nell’ambito dell’efficientamento” della struttura di capitale del gruppo e che “consente di raggiungere il target di capitale Tier 1”, pagherà una cedola fissa semestrale, non cumulativa, pari al 6,50%. Il titolo potrà essere richiamato a partire dal 19 gennaio 2026 e successivamente ogni 6 mesi; in caso di non richiamo, la nuova cedola a tasso fisso sarà determinata sommando lo spread originario al tasso mid swap in euro a 5 anni da rilevarsi al momento della data di ricalcolo e resterà fissa per i successivi 5 anni (fino alla successiva data di ricalcolo). Gli investitori che hanno partecipato all’operazione sono principalmente asset manager (70%), hedge funds (16%) e banche (10%), mentre la distribuzione geografica vede la presenza prevalente di investitori esteri (tra cui Regno Unito col 44% e la Francia con l’11%) e dell’Italia (31%).