La nuova iniziativa dell’associazione Property Management: in offerta oltre 2000 ville, case e appartamenti, con prezzi ribassati in media del 20% e una polizza medica che garantisce assistenza 24 ore su 24. In Toscana è già boom: sulla costa è raddoppiato rispetto all’anno scorso il fatturato del turismo residenziale ed extralberghiero
In vacanza sì, ma con prudenza, e con un occhio ai costi. E’ l’estate giusta per lanciare un progetto che Property Managers Italia coltiva da tempo: “Un casa per gli italiani”, il primo passo verso un Airbnb tutto Made in Italy che metta a disposizione delle famiglie in vacanza non solo i grandi centri, ma anche e soprattuttto i piccoli borghi, “gli angoli più affascinanti ma a volte poco conosciuti del Bel Paese”.
Sul sito www.rentinitaly.it è possibile trovare 1700 appartamenti e 520 ville, con prezzi ribassati di almeno il 20% rispetto alle medie del mercato e una copertura assicurativa su misura, pensata per questo periodo di pandemia.
Si tratta della polizza “Un Medico in Valigia”, frutto di un accordo raggiunto da Property Managers Italia con Europ Assistance Italia. “In risposta alla situazione di emergenza sanitaria abbiamo pensato a prestazioni di assistenza per tutelare sia gli ospiti sia i gestori di case vacanze: durante il soggiorno saranno garantite consulenza e assistenza mediche 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, il trasporto in una struttura sanitaria idonea e il rientro presso la propria abitazione in caso di malattia o infortunio”, spiega il presidente di PMI, Stefano Bettanin.
Che questo sia l’anno giusto per lanciare un progetto di turismo residenziale tutto italiano si vede anche dai primi dati: la paura del contagio ha fatto aumentare le richieste di appartamenti e case vacanze, ci sono aree del Paese, come la Toscana, secondo le stime della stessa PMI, dove addirittura le prenotazioni sono raddoppiate rispetto allo scorso anno nelle aree costiere, nonostante la partenza sia stata poco incoraggiante, con un mese di giugno che ha registrato perdite del 50%. Un turismo molto diverso, italiano per il 95%: “Gli stranieri arriveranno a settembre”, spiegano gli operatori del settore.
L’offerta di Property Managers Italia per il momento è limitata ad alcune tra le principali Regioni italiane, con l’intenzione però di allargarsi presto a tutte le altre: “Siamo in Liguria soprattutto nelle principali località marittime, a cominciare dalle Cinque Terre – dice Bettanin – in Veneto nelle principali città d’arte, a breve arriveremo anche a Verona e sul Lago di Garda. Siamo già molto presenti in Lombardia, a Milano e Bergamo ma anche nella parte montana e dei laghi, Abbiamo moltissimi associati in Toscana e Umbria, ma siamo anche nel Mezzogiorno, soprattutto in Puglia e in Sicilia, in particolre tra Palermo e Cefalù e tra Catania e Taormina. A breve contiamo di ampliare l’offerta in Campania, soprattutto in Costiera, nelle Marche, in Val d’Aosta, Trentino e Friuli”.
Property Managers contesta la decisione del governo di non applicare il bonus vacanze al turismo residenziale, però garantisce che lo sconto offerto rispetto alle tariffe dei grandi portali come Booking e Airbnb sarà effettivo, almeno del 20 per cento: “Ci siamo rimboccati le maniche per offrire comunque prezzi molto calmierati, permettendo così da un lato alle famiglie italiane la possibilità di fare una vacanza dopo i mesi di lockdown, dall’altro aiutando i property managers, che si trovano in grosse difficoltà, facendo ripartire il turismo extra alberghiero”.
Repubblica.it