Shopping negli Usa per il gruppo fiorentino Dedalus, che ha firmato un accordo vincolante per l’acquisizione del ramo d’azienda dei software sanitari di Dxc Technology, azienda di servizi IT quotata a New York. Con l’operazione l’impresa italiana arriva a 700 milioni di fatturato e amplia la propria presenza nel settore delle soluzioni software in ambito ospedaliero e diagnostico con una presenza in oltre 40 paesi; una posizione di leadership nei maggiori Paesi europei, tra cui Germania, Italia, Gb, Francia e Spagna.
Per Dedalus, il cui 75% è in mano al fondo Ardian, “l’acquisizione trova la sua ratio nelle importanti sinergie tra le due società che permetteranno di espandere la leadership” del gruppo “nei principali Paesi d’Europa” e di ampliare “la propria presenza nei mercati non ancora presidiati”.
“Con questa acquisizione facciamo un ulteriore salto di qualità, con un fatturato pro-forma di oltre 700 milioni e oltre 5.500 dipendenti, di cui 2.200 dedicati a ricerca e sviluppo”, sottolinea l’ad, Andrea Fiumicelli, nlla foto. “L’arrivo nel gruppo Dedalus delle attività di Dxc va nella direzione di accelerare l’ingente piano d’investimenti avviato tre anni fa a beneficio degli oltre 3 milioni di professionisti sanitari che operano grazie alle nostre tecnologie e generano oltre 3 miliardi di documenti sanitari che stiamo trasformando in conoscenza clinica utilizzabile e scambiabile”, aggiunge il presidente Giorgio Moretti.