(di Tiziano Rapanà) Non è un libro che trovate in libreria. E non potete ordinarlo con un click su Amazon. E tecnicamente non è nemmeno un libro, ma una plaquette: un opuscoletto di poche pagine a tiratura limitata. Ma un bibliofilo degno di nome, dovrebbe avere l’opuscoletto nella sua libreria. E non solo lui, ma voi tutti. Giampiero Mughini: l’homme à papier di Massimo Gatta (Biblohaus) è il prezioso opuscolo oggetto di questo pezzullo. Un libro di poche pagine che esamina col fare del chirurgo l’agire creativo di Mughini in letteratura, al netto della vita nei giornali e televisioni. È un omaggio all’arte di un uomo che ama i libri con la frenesia dell’innamorato al primo incontro. Ed è un plauso all’artista che si è sottratto alla triste ideologia del politicamente corretto. Ogni libro di Mughini è nemico del pensiero settario e manicheo e Gatta lo rammenta continuamente. C’è quasi tutto il Mughini scrittore. Purtroppo manca un accenno ai tre libri dedicati alla Juventus. Spero che Gatta se ne sia scordato. Se non è così, ha fatto male. Mughini insegna con i suoi scritti a scacciare il demone del pregiudizio e poi il calcio è tutto tranne che una bagattella. Su questo genere sportivo sono state vergate righe nobilissime della nostra letteratura, Ghirelli scrisse un libro formidabile sulla storia del nostro calcio che vi consiglio caldamente. Spero che qualcuno ridia dignità critica al trittico juventino di Mughini (e parlo da interista che ai tempi di Calciopoli, avrebbe preferito il campionato annullato anziché ricevere uno scudetto immeritato). L’opuscolo costa 23 euro (arrivate a 30 con le spese di spedizione), è un oggetto di grande valore che sta andando a ruba tra i collezionisti. Pertanto se siete interessati, sbrigatevi ad acquistarlo. Il libro lo trovate sul sito della casa editrice.