Con l’evoluzione tecnologica cambia il ruolo dei chief financial officer nelle aziende. A evidenziarlo un report pubblicato da Sda Bocconi School of Management e Ntt Data, secondo cui “tendenze tecnologiche emergenti e consolidate pongono nuove sfide e opportunità alle attività della funzione finanza nelle imprese, imponendo però articolati programmi di evoluzione per una completa ed efficace integrazione”. Dallo studio emerge una crescente necessità di far convivere nei nuovi professionisti funzionali l’anima tecnica, sia che si tratti di competenze finanziarie tradizionali o sia di analisi dati, con una sempre maggiore esigenza di gestione delle relazioni interpersonali e di comunicazione delle informazioni all’esterno della funzione. Al tempo stesso “il risvolto evidente del mutamento delle competenze tecniche ricercate è tuttavia un potenziale allontanamento delle figure più giovani da quelle basi economiche e finanziarie tradizionali che, in alcuni contesti, ancora oggi rappresentano un prerequisito importante per la funzione finanza”. “Il percorso evolutivo del Finance, come tutti i percorsi di cambiamento aziendale, è complesso e articolato. Tuttavia, grazie alla condivisione di diverse esperienze di governo, è stato possibile sviluppare un modello di supporto ai cfo per la costruzione di quella visione di cambiamento che è il presupposto fondamentale per innescare percorsi virtuosi”, sottolinea Andrea Dossi, Associate Dean di SDA Bocconi. L’evoluzione di questa funzione, aggiunge Felice Chierichetti, a capo dell’area consulenza di Ntt Data, deve andare verso “un ruolo sempre più rilevante di guida strategica” per “sfruttare “a pieno le potenzialità del digitale e dei dati”, ma nel farlo “può seguire diversi percorsi a seconda del contesto operativo e del livello di maturità”.