Dopo i fuochi d’artificio della scorsa settimana, in cui l’indice Ftse Mib di Milano è salito dell’11%, oggi un inizio decisamente più tranquillo. L’indice che rappresenta i principali 40 titoli di borsa italiana sale dello 0,25%, in linea con il Ftse100 di Londra. Giù invece Parigi e Francoforte. In quest’ultimo caso hanno influito anche i dati peggiori delle attese per la produzione industriale ad aprile in Germania: -17,9%, mentre l’attesa era di un -7 e mezzo.
A Piazza Affari c’è un andamento molto differenziato per settori: salgono i titoli bancari (+2,50%) e petroliferi, giù invece i titoli industriali e i fornitori di energia e acqua. Differenze che si vedono anche nei singoli titoli: maggiori rialzi per Saipem e Mediobanca, entrambi in salita di oltre il 5%. Maggiori ribassi per Amplifon (-3,7%) e Diasorin (-6,14%), titolo che rimane ancora il migliore da inizio anno, +35%, ma nell’ultima settimana è sceso del 17 per cento. Rialzi moderati nella notte in Asia, meglio però l’indice Nikkei di Tokyo perché una revisione del Pil del primo trimestre ha mostrato un calo inferiore rispetto alle prime stime. I future su Wall Street salgono lievemente, i mercati americani sono reduci dal dato molto sopra le aspettative sull’occupazione: +2,5 milioni i posti di lavoro a maggio, invece del calo atteso. Un dato che ha contribuito a spingere ancora il prezzo del petrolio: ora il Brent del Mare del Nord ha toccato i 43 dollari al barile, ora è poco al di sotto di questa soglia.
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