di Cesare Lanza per LaVerità
Mark Zuckerberg
Stando al Billionaire Index di Bloomberg, è diventato il terzo uomo più ricco al mondo dopo Jeff Bezos e Bill Gates. Il suo patrimonio ha un valore di 81,7 miliardi di euro. Fondatore, tra l’altro, del social Facebook, ad appena 36 anni, coniugato da 8 anni con Priscilla Chan, ha scavalcato il patron del lusso Bernard Arnault, e il finanziere Warren Buffett.
Alexander Van der Bellen
Sabato sera, dopo la mezzanotte, la polizia viennese ha beccato il presidente austriaco Alexander Van der Bellen e sua moglie Doris Schmidauer al ristorante. Scandalo: in Austria, nei locali, vige il coprifuoco e dopo le 23 non si può più servire niente. I due erano andati nel ristorante italiano «Il Sole» per una pappata di pesce e vino bianco. Le scuse basteranno?
Andrea Bocelli
Andrea Bocelli, la moglie e il figlio hanno avuto il coronavirus e sono guariti. «Siamo stati contagiati tutti in famiglia con febbre se pur bassa, starnuti e tosse», ha raccontato il cantante all’uscita dell’ospedale Cisanello di Pisa. Il tenore di Lajatico (paesino della provincia pisana) ha deciso, con la moglie Veronica, di donare il plasma, ricco di anticorpi utili alla battaglia contro il Covid-19.
Newco Alitalia
Molto tagliente Il Sole 24 Ore: «Il governo riconosce che non c’è un piano. Intanto mette sul piatto tre miliardi, al buio. Forse si vuole fare la guerra a Lufthansa, appena salvata con 9 miliardi? Oppure a British Airways? A Air France-Klm o a Ryanair? Chi lo sa. La domanda andrebbe girata all’amministratore delegato della Newco Alitalia. Ma non è ancora stato nominato».
Lele Mora
Successi e insuccessi, guai e trionfi: una vita in altalena. Lele Mora torna alla ribalta, in modo imprevedibile, affermando di aver visto personaggi della banda della Magliana nello studio di Irene Pivetti. Tutto è successo in un programma di Barbara D’Urso, che ha subito preso le distanze. E la Pivetti, già tormentata dall’inchiesta sulle mascherine, ha annunciato querela.
Volkswagen e il Dieselgate
La Corte di giustizia federale di Karlsruhe (Germania) ha condannato Volkswagen a risarcire l’ex proprietario di una Sharan a motore diesel, con la centralina per le emissioni truccata, una di quelle dello scandalo Dieselgate. Vw dovrà risarcire il prezzo d’acquisto dell’auto, al netto di un fattore di usura calcolato in base ai chilometri percorsi.