di Cesare Lanza per LaVerità
Benjamin Netanyahu
In Israele è nato il governo di grande alleanza Netanyahu-Gantz. Record di ministri, tra i quali per la prima volta c’è anche un’ebrea etiope (all’Immigrazione). «Sanità, economia e sicurezza», sono i tre compiti prioritari. Già premier più longevo nella storia d’Israele, Netanyahu sarà alla guida del governo per i primi 18 mesi, poi toccherà a Gantz.
Jair Bolsonaro
Nonostante il Brasile sia in piena emergenza per i contagi, il presidente ha decretato la riapertura di 57 servizi considerati «essenziali». Tra questi figurano anche palestre, chiese e tabaccai. Molti governatori non riapriranno. Nei cinque Stati più colpiti dal coronavirus la terapia intensiva è all’80 per cento delle sue capacità, con punte del 92,2 a San Paolo.
Robert Spano
L’italo-islandese, 47 anni, è il più giovane presidente della Corte europea dei diritti dell’uomo. Nato in Islanda da padre napoletano, da oggi guiderà il tribunale che tutela oltre 820 milioni di persone. Magistrato, professore universitario e preside della facoltà di Giurisprudenza dell’università dell’Islanda a trent’anni, parla cinque lingue.
Ronan Farrow
Il New York Times apre un’inchiesta sui reportage di Ronan Farrow, figlio di Mia, tra i primi a denunciare il caso Weinstein e il più tenace ad attaccare Woody Allen. Secondo il celebre quotidiano i suoi articoli sono inattendibili per «omissioni, contraddizioni e forzature». In particolare, sull’offensiva contro Donald Trump e la Casa Bianca.
Angela Merkel
Se si votasse adesso, la Merkel sarebbe rieletta in maniera trionfale e la coalizione Cdu-Csu prenderebbe il 40%. «Ha dimostrato di saper navigare in acque tempestose: con la crisi del 2008; poi quella dell’Eurozona; l’annessione della Crimea da parte di Putin; la crisi dei migranti», spiega Jana Puglierin, che dirige l’European council on foreign relations.
Sadiq Khan
La National crime agency sostiene che il consumo di droga nella Londra di cui Khan è sindaco, è triplicato. «Lo scorso novembre c’è stato persino un surreale allarme tra gli over 90». Il traffico è nelle mani della mafia albanese, che ha abbassato i prezzi e alzato la qualità. Cocaina assunta dai londinesi nel 2019: ben 117 tonnellate.