All’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova è partito uno studio pilota per la sperimentazione di un software sviluppato dall’Istituto Italiano di Tecnologia in grado di monitorare automaticamente il rispetto del distanziamento sociale. Il nome del software è inequivocabile: “Social distancing”. E’ in grado di utilizzare le telecamere di sorveglianza per generare una mappa dell’ambiente sfruttando l’intelligenza artificiale e così circoscrivere un raggio intorno a tutte le persone presenti, segnalando quando sono troppo vicine. Grazie a questo progetto sarà possibile capire quali siano le aree a maggior rischio assembramento ma anche, in futuro, generare degli avvisi in tempo reale in caso di mancato rispetto del distanziamento. Sempre grazie agli algoritmi di Intelligenza Artificiale, la privacy di passeggeri e addetti aeroportuali sarà garantita, visto che tutti i video verranno preventivamente anonimizzati grazie ad un software che trasforma automaticamente l’immagine umana in sagome bidimensionali rendendo del tutto irriconoscibili le persone riprese. La sperimentazione si è servita dell’impianto di videosorveglianza standard installato nello scalo che ha opportunamente avvisato dell’attività di ricerca in corso il proprio personale e la propria utenza. Questo studio pilota consentirà di collaudare il software sul campo, con immagini dei flussi dei passeggeri ripresi in condizioni operative reali durante le fasi di check-in, spostamento verso i controlli di sicurezza e imbarco. “La sinergia con l’Aeroporto di Genova è di fondamentale importanza in quanto ci permette di uscire dai laboratori ed entrare nel mondo reale. In questo modo saremo in grado di rendere disponibile in breve tempo il frutto della nostra attività di ricerca, dando un contributo concreto all’aumento della sicurezza degli utenti e degli operatori delle strutture aeroportuali e non solo – sottolinea Giorgio Metta Direttore Scientifico IIT – Una volta validato il sistema lavoreremo per la sua industrializzazione anche in collaborazione con le aziende in modo che sia disponibile a tutte le realtà che avranno bisogno di monitorare e intervenire per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale”.