Un app ci dirà quando possiamo fare la pausa caffé in ufficio senza affollarci davanti al distributore automatico. MatiPay, la Fintech Company finanziata da Neva Finventures, società di Intesa Sanpaolo, lancia infatti “TAKE 5”, la nuova funzionalita per il distanziamento sociale che gestisce l’accesso ai distributori automatici, evitando ogni genere di assembramento. Con l’avvio della fase 2 dell’emergenza Coronavirus, sono 4,5 milioni – si spiega – gli italiani che, dopo mesi di stop e smart working, sono tornati alle loro postazioni di lavoro. Un ritorno – si sottolinea da parte di MatiPay – che richiede alle aziende l’applicazione di nuove regole volte a garantire la sicurezza e la salute dei lavoratori, mediante l’incremento dei livelli di igiene, il distanziamento minimo delle scrivanie e specifici protocolli per l’utilizzo degli spazi comuni. In Italia, primo Paese europeo per numero di vending machine installate – oltre 822 mila, di cui più del 60% collocate in ambienti professionali pubblici e privati -, la gestione dei punti ristoro dove sono collocati i distributori automatici, diventa un tema urgente. Attraverso TAKE 5, MatiPay dichiara di andare “incontro alle esigenze di lavoratori e datori di lavoro, offrendo agli utenti la possibilità di prenotare velocemente la propria pausa al distributore tramite app e alle aziende di adeguarsi alle disposizioni Inail garantendo al contempo sicurezza e i servizi di ristoro”.
“Il sistema di prenotazione e gestione dei turni – si specifica – si basa sulla possibilità di verificare da remoto, sul proprio smartphone, il numero di persone presenti nei pressi del distributore, che potrà disabilitarsi automaticamente in caso di assembramento eccessivo e prolungato”. “La grande diffusione dei distributori automatici – sottolinea Matteo Pertosa, nella foto, ceo di MatiPay – è una risorsa unica, che il Paese potrebbe sfruttare per una veloce e capillare distribuzione delle mascherine.
Le vending machine sono presenti in ogni azienda e noi di MatiPay abbiamo voluto dare il nostro contributo per continuare ad utilizzarle con serenità”.