Non è la prima volta che il festival della birra a Monaco di Baviera viene annullato per un’epidemia: nel 1854 e nel 1873 fu il colera a fermare la festa
Niente Oktoberfest: il “rischio è troppo elevato”. Il governatore Markus Soeder (Csu) ha appena annullato, causa coronavirus, la festa popolare più famosa nel mondo.
Troppo complicato, ha spiegato il leader cristianosociale, mantenere le distanze di sicurezza al ‘Wiesn’, come lo chiamano i bavaresi, impossibile imporre le mascherine. Anche ipotesi di feste più ristrette sarebbero state scartate: “il Wiesn o si fa per bene o non si fa affatto”, ha dichiarato Soeder
L’Oktoberfest si sarebbe svolto quest’anno tra il 19 settembre e il 4 ottobre. Ogni anno attira turisti da tutto il mondo – e moltissimi italiani – e garantisce alla città di Monaco introiti enormi. Circa un milione di visitatori occupano gli alberghi del capoluogo bavarese nelle settimane della festa popolare che ha oltre due secoli di tradizione. Il giro d’affari si aggira intorno ai 450 milioni di euro.
Non è la prima volta che il ‘Wiesn’ viene cancellato per un’epidemia: nel 1854 e nel 1873 fu il colera a fermare la festa. Dalla sua fondazione, nel 1810, l’Oktoberfest è stato annullato una ventina di volte, in genere durante le guerre.
Repubblica