Il prezzo del petrolio resta sotto i 20 dollari
Piazza Affari allunga ancora il passo, dopo un avvio già promettente. Il listino sale del 2,23% a 17.104 punti. Di slancio Banca Generali (+5,64%), Azimut (+5,16), Diasorin (+3,34%) Stm (+3,82%). In forte rialzo i bancari con Ubi che guadagna il 4,34%, Mediobanca il 4,68%, Intesa Sanpaolo il 4,11% con lo spread tra Btp e Bund che cala a 225 punti base.
Spread in calo questa mattina all’avvio dei mercati. Il differenziale tra Btp e Bund, che aveva già iniziato una progressiva discesa ieri sera rispetto al picco di giornata di 245 punti, scende ora sotto i 230 punti, a 225. La chiusura di ieri segnava 235. Il tasso di rendimento del decennale italiano è dell’1,84%.
Il prezzo del petrolio resta sotto i 20 dollari. Il barile Wti perde lo 0,3% a 19,81 dollari dopo essere arretrato ieri dell’1,2%. Il Brent è invece in controtendenza, con un recupero dello 0,7% rispetto alla caduta di ieri del 6,5%, a 27,89 dollari al barile.
Borse di Asia e Pacifico in calo con Tokyo che lascia sul terreno l’1,33%. A pesare sui listini il crollo fatto segnare dalla produzione industriale e le vendite al dettaglio negli Stati Uniti mentre prosegue l’incertezza in Giappone sulla fase di prolungata emergenza dettata dalla pandemia del coronavirus. Tra le altre Piazze Hong Kong perde lo 0,68%. Poco mosse Shanghai (+0,15%) e Shenzhen (+0,3%). Piatta Seul mentre Sydney cede lo 0,92%. L’Europa è attesa in positivo. Sotto la lente l’inflazione in Germania di marzo e, soprattutto, l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche. Poi altra raffica di dati dagli Stati Uniti, con le richieste settimanali di sussidi disoccupazione, le licenze edilizie di marzo e l’indice Philadelphia Fed (manifatturiero) di aprile. Nel frattempo l’euro è in flessione sul dollaro. La moneta unica passa di mano a 1,0885 sul biglietto verde.
Euro in calo sul dollaro questa mattina. La moneta unica vale 1,0885 dollari (-0,22%) ed arretra anche nei confronti dello yen a 117,40 (-0,18%).
ANSA