Crescita per la famiglia di ristoranti, composta da marchi riconosciuti e di successo, Sebeto. Incremento di circa il 3 percento like-for-like nonostante il giro d’affari sia sceso, in apparenza di poco, da 149 a 147 milioni di euro nel corso dello scorso anno. Dato non del tutto veritiero poiché comprendeva il precedente giro d’affari di Ham Holy Burger, ceduta successivamente ai fondatori Franco Manna e Giuseppe Montella
Sebeto, controllato dalla società non quotata in Borsa ma con elevate potenzialità di crescita, Opcapita, collabora con quattro brand tutti specializzati sulla pizza e sulle peculiarità napoletane: Rossopomodoro, Pizzeria Nazionale, Anema e Cozze e ultimo ma non meno importante, connesso più allo street food, Rossosapore. Rossopomodoro, fulcro di un cambiamento sotto l’ala del claim “Come un giorno a Napoli”, ha aperto dal 2018, ben 16 attività con novità esclusive e svariate ristrutturazioni effettuate. Erano inoltre in programma altre tre aperture, due delle quali a Milano e una in centro Italia che, per ovvi motivi, sono state posticipate in data da destinarsi. Una delle due aperture previste per Milano, dovrebbe aprire poco dopo la fine del lockdown. L’amministratore delegato di Sebeto, Roberto Colombo si è espresso sulla questione confermando la pianificazione sulle aperture che saranno portate avanti e slittate ancora per un po’. Si dice in stato confusionale per via di tutta questa situazione di emergenza che ha provocato ritardi ed inevitabili ripartenze, che sono state la conseguenza, di una momentanea archiviazione di tutte quelle che erano le iniziative legate al momento: sinergia, una maggiore comunicazione social, attività promozionale in store, fidelity e sistema di loyalty. Si dice certo dunque, il CEO di Sebeto, sul fatto che i clienti potranno tornare presto a frequentare i loro locali, pure se le città considerate turistiche, avranno sicuramente un ritardo extra per ovvie ragioni. E’ proprio qui che bisognerà rimediare implementando partnership con tour operator e con i gruppi. Sulla scissione di Ham Holy Burger, Colombo ha annunciato che il nuovo investitore aveva dall’inizio catalizzato l’attenzione sulla pizza come business cardine di riferimento e che per quanto concerne la vendita, hanno incentivato, per il futuro, il team ad essere ancor più lineare a livello di strategia.
Sebeto per ovviare all’emergenza ha indetto la chiusura immediata senza scegliere il servizio di consegna a domicilio delivery. Scelta atta a garantire una maggior tutela dei dipendenti, deliberata per non mettere nella condizione nessuno di entrare in contatto con un rischio reale. Entrata che non sarebbe stata comunque sufficiente, prendendo in considerazione la struttura dei costi che avrebbe apportato un’eventuale scelta del genere. Sono ancora in fase di valutazione se o meno, riaprire alcuni presidi con consegna a domicilio, solamente a Roma e Milano, più come fatto simbolico che non per una modalità diretta alla vendita.