E’ ufficiale (per ora solo per gli automobilisti della Regione Emilia Romagna): la tassa di possesso in scadenza a marzo e aprile 2020 potrà essere pagata entro il 30 giugno, senza nessun aggravio di costi.
Essendo una tassa ad appannaggio delle Regioni e delle Province Autonome, le singole Amministrazioni possono infatti decidere in merito. E dopo l’Emilia Romagna sembra che anche il Piemonte voglia rinviare i pagamenti
“La Regione ha la possibilità di agire direttamente su questa tassa – ha spiegato infatti l’assessore al Bilancio Paolo Calvano – e dunque abbiamo deciso di procrastinarne il pagamento per risparmiare ai contribuenti un ulteriore motivo di difficoltà, soprattutto in considerazione delle ripercussioni che stanno già subendo non solo sotto l’aspetto sanitario ma anche dal punto di vista economico e sociale. Sono giorni e settimane difficili.
Questa misura agevola cittadini e imprese coinvolti nell’emergenza Covid-19, in analogia con le norme nazionali che hanno prorogato i pagamenti delle imposte statali al 31 maggio”, ha concluso.
L’esenzione era stata chiesta a gran voce dall’Unasca (l’associazione nazionale degli studi di consulenza automobilistica e delle autoscuole) che sottolineava come il DL “Cura Italia” non avesse fatto menzione alla tassa automobilistica.
“Pagare ora questa tassa – spiegano all’Unasca – sarebbe un danno per cittadini e imprese al quale si aggiungerebbe la beffa di non poter utilizzare il mezzo di cui si sta corrispondendo la tassa di possesso, viste le misure sempre più restrittive adottate per contenere la diffusione del virus”
Si stima che nel del mese di marzo circa il 6% dei proprietari di veicoli dovrà effettuare il versamento pena l’applicazione di gravose sanzioni e altrettanto avverrà nel mese di aprile.
Vincenzo Borgomeo, Repubblica.it