La scrittrice di Cagliari, Vanessa Roggeri, con “La cercatrice di corallo”, edizioni Rizzoli, e il romanziere di Pavia, Giorgio Scianna, con “Cose più grandi noi”, edito da Einaudi, sono i vincitori ‘ex equo’ della sezione narrativa del premio nazionale di letteratura “Grazia Deledda”. Mentre nella sezione della saggistica, il primo premio è stato assegnato all’opera pubblicata da Einaudi, “Diritto allo specchio”, di Gustavo Zagrebelscky, giurista ed ex presidente della Corte costituzionale. Ieri pomeriggio nella sala consiliare di Nuoro la cerimonia finale, in diretta streaming per via delle restrizioni anti-Covid. Assegnati anche alcuni premi speciali. Per gli Studi deleddiani riconoscimento al filologo dell’università di Sassari, Dino Manca, nuorese, per la sua critica al romanzo di Deledda, “L’edera”. Il premio per la Medicina e la Letteratura è stato assegnato a Eugenia Tognotti, docente di Storia della medicina, sempre nell’ateneo turritano. L’opera della Tognotti è “La spagnola in Italia”, che ripercorre le vicende della pandemia arrivata subito dopo la prima guerra mondiale. Infine, la scrittrice originaria di Orune, in provincia di Nuoro, Piera Porcu, si è aggiudicata il premio speciale “Amistade” (amicizia, in italiano), con il romanzo “Custu est unu paradisu” (Questo è un paradiso). Opera che riporta alla ribalta la storia del padre dell’autrice, allevatore, che dopo la guerra decide di lasciare a Orune per il Logudoro e bloccare sul nascere una faida, che poteva innescarsi dopo l’assassinio di un fratello. Per quanto riguarda le sezioni principali, 20 i finalisti, divisi equamente tra narrativa e saggistica, le cui giurie sono state presiedute rispettivamente dal docente e critico letterario, Aldo Maria Morace, e dallo storico ed ex rettore dell’università di Sassari, Attilio Mastino. Il premio letterario nazionale “Deledda”, presieduto quest’anno dallo storico Alberto Asor Rosa, è arrivato con quella del 2020 alla XIII edizione. Lo promuove l’omonima fondazione, sostenuta per l’occasione da Comune di Nuoro, Banco di Sardegna, Fondazione di Sardegna, dall’Isre (l’Istituto regionale etnografico) e dai due quotidiani regionali, La Nuova Sardegna e L’Unione Sarda.