Quest’anno si registra una crescita del 30% nel numero di agnelli macellati in Sardegna rispetto allo scorso anno: a novembre sono stati marchiati Igp 85.600 agnelli rispetto ai 60.300 del novembre 2019 con un +10% rispetto al 2018. Il prezzo, invece, è di circa il 15% in meno rispetto al 2019. La media tra novembre e i primi giorni di dicembre è stata di 3,30 euro al kg (pagato al pastore a peso vivo) mentre lo scorso anno, nello stesso periodo, era stata di circa 3,90. Una situazione che crea non pochi problemi per gli allevatori sardi che soffrono le misure imposte dall’emergenza sanitaria con un calo della domanda dovuto allo stop ai banchetti natalizi e di fine anno e alla chiusura degli agriturismo. In questo periodo ogni anno si macella il 40% degli agnelli sardi destinati per il 75% ai banchetti italiani (10% di questi alle tavole dei sardi) e il 25% circa va oltre la Penisola, in Spagna. “Anche la campagna degli agnelli risente ovviamente come tutta l’economia della grave crisi dovuta al Covid – afferma il presidente del Consorzio dell’agnello di Sardegna Igp (Contas) Battista Cualbu -. In questa prima parte di annata che ci prepara al momento più importate della vendita degli agnelli, il prezzo al pastore è inferiore rispetto allo scorso anno e si avvicina a quello del 2018 quando gli agnelli macellati erano circa 20mila in meno”. Con i dati degli acquisti a picco, per il mercato dell’agnello, nonostante tutte le incognite di quest’anno, c’è fiducia, visto anche tutto il lavoro svolto in questi anni grazie anche al Consorzio di tutela dell’agnello Igp che ha investito nella diversificazione dell’offerta: oggi si trova sezionato in piccoli tagli che valorizzano tutta la carcassa e con metodi di confezionamento, che nel rispetto della qualità, ne hanno allungato la data di scadenza.
Cualbu lancia un appello alla grande distribuzione perché non utilizzi l’agnello sardo solo come ‘prodotto civetta’ per e ai consumatori “a non rinunciare all’agnello per le festività natalizie, e scegliere quello marchiato Igp di Sardegna che garantisce qualità e origine”.