L’Italia ha diversi punti di forza che permettono “di guardare con serenità ai prossimi anni”, a patto che “ognuno faccia la propria parte in modo corretto e che chi è al governo agisca per accelerare la crescita del Paese”. A sottolinearlo, in un evento della fondazione Guido Carli, è l’ad di Intesa Sanpaolo, nella foto, Carlo Messina. “L’Italia ha punti di forza straordinari – ha detto – Non vorrei che con l’approccio “è buio, è buio, è buio, dobbiamo vedere la luce in fondo al tunnel” non guardiamo i punti di forza del Paese, come i 10 trilioni di risparmio delle famiglie italiane e l’export”. Al tempo stesso, ha spiegato Messina, “c’è una componente importante che sta soffrendo moltissimo: turismo, cultura, sport. È un’area in cui bisogna fare molto con interventi a fondo perduto”. L’Italia ha bisogno di crescita e per farlo è necessario “concentrarsi sui 10, 20 progetti che possono rappresentare l’80% della crescita del Paese”.
A me arrivano migliaia di proposte di progetti dai manager della banca, ma su 2-3mila ne vengono individuati 10 o 20 che rappresentano l’80% della crescita prospettica”, ha spiegato Messina.
Anche l’Italia, dunque, deve “concentrarsi sui 10 progetti che possono rappresentare l’80% della crescita del Paese: a parte il green, il digitale, c’è necessità di investimenti infrastrutturali e di lavorare sul capitale uman”, ha detto Messina. “Serve concentrarsi sulla crescita in modo selettivo, su poche aree che possono dare crescita del pil e recupero dell’occupazione”, ha aggiunto, rimarcando come sia “molto importante ripartire dalle disuguaglianze, perché è un punto di tenuta sociale. La crescita dev’essere sostenuta ma dev’essere inclusiva”.