Dal 4 dicembre al 7 gennaio prossimi il Salone internazionale del libro di Torino propone “Vita Nova”, una sorta di “ponte e traino” verso l’edizione di maggio 2021, che si auspica in presenza. L’iniziativa presentata nel corso di una conferenza stampa, si svolgerà online ma anche sul territorio con il coinvolgimento delle librerie torinesi. Sarà, infatti, momento di incontro e confronto sui canali digitali del Salone, con 20 lezioni per “riconciliare gli opposti” a cura di 24 autori e autrici italiani ed internazionali, prevedrà una programmazione appositamente per le scuole e collaborazioni con le biblioteche, ma sarà anche un percorso in 34 librerie torinesi, fino al 7 gennaio prossimo. “Vita Nova – ha spiegato Silvio Viale, presidente dell’Associazione “Torino, la Città del Libro” – creerà un’importante rete, nel rispetto delle normative di sicurezza, capace di trovare uno spazio fisico comune a librai e lettori. 34 librerie torinesi indipendenti e di catena accoglieranno 180 editori partecipanti, che avranno la possibilità di promuovere oltre 700 titoli in spazi allestiti ad hoc”.
“Quando il Covid ha chiuso l’Italia, poi l’Europa ed il mondo intero – ha ricordato Nicola Lagioia, direttore editoriale della manifestazione torinese – il Salone del libro è stata una delle prime istituzioni culturali italiane a trasferirsi online con l’iniziativa “Extra”, che ha avuto milioni di contatti. Adesso, nonostante la situazione rimanga drammatica, – ha aggiunto – bisognava provare a fare di più, per quello che è possibile bisogna provare a tornare sul territorio. In questo ci ha aiutato il fatto che le librerie siano rimaste aperte e che il libro sia stato riconosciuto come bene essenziale e di questo ringraziamo il ministro Franceschini”. Tra le iniziative previste da “Vita Nova” il “Buono da leggere”: 12mila buoni del valore di 10 euro spendibili nelle 34 librerie torinesi per giovani tra i 14 ed i 25 anni, residenti o domiciliati in Piemonte oltre a carnet di 10 buoni per docenti delle scuole d’infanzia, delle primarie e secondarie di primo grado per inaugurare o arricchire le biblioteche di classe.
“Molte delle lezioni commissionate a grandi maestri – ha detto ancora Nicola Lagioia – si terranno nei teatri, che nel frattempo sono chiusi al pubblico e nei quali il Salone entrerà per testimoniarne il valore. A Torino il Teatro Astra, a Roma il teatro Argentina, a Palermo il teatro La Vicaria, a Bologna l’Arena del Sole, a Milano il Teatro dell’Elfo. In un momento così difficile per la cultura, continuare a stringere alleanze e condividere progetti è, per il Salone e per la comunità culturale italiana tutta, di fondamentale importanza”. Ed ancora: “abbiamo chiesto a chi terrà queste lezioni di tornare a far dialogare gli opposti. Tra gli altri sul binomio malattia-cura ci sarà Paolo Giordano, la filosofa Silvia Federici tratterà il tema streghe-inquisitori, il cardinale Matteo Zuppi analizzerà la contrapposizione vecchi-giovani, Romeo Castellucci parlerà della contrapposizione inferno-paradiso, Vittorio Sgarbi partirà dai concetti di bello-brutto per un viaggio nel mondo dell’arte, Roberto Saviano il tema sud-nord”. Tra “i docenti” ci saranno anche Alberto Angela, Richard Baldwin, Letizia Battaglia, Eva Cantarella, Helena Janeczek e Petros Markarīs, Andrea Colamedici e Maura Gancitano, Saverio Costanzo, Emma Dante, Donatella Di Cesare, Luca Doninelli e Susanna Mattiangeli, Mathias Énard, Giorgio Fontana, Fumettibrutti, Manuel Vilas e Serena Vitale.
Le lezioni saranno tradotte in LIS – Lingua dei Segni Italiana e trasmesse sul sito, sulla pagina Facebook e sul canale YouTube del Salone. Saranno poi disponibili anche on demand, a evento concluso, sulla piattaforma digitale SalTo+.
A raffigurare “Vita Nova” il manifesto realizzato da Elisa Seitzinger, docente di morfologia e dinamica della forma all’Istituto Europeo di Design di Torino, che curerà anche l’illustrazione del manifesto ufficiale della XXXIII edizione del Salone.