Arriva l’innovazione anche nel grano duro bio. Vengono presentati, nel corso di un convegno on line, i risultati di BIODURUM – “Rafforzamento dei sistemi produttivi del grano duro biologico italiano”, finanziato dal Mipaaf e coordinato dal CREA, con la partecipazione della FIRAB (Fondazione italiana per la Ricerca in Agricoltura Biologica e Biodinamica) e di diverse imprese del settore. Il progetto, che ha affrontato le priorità individuate dal “Piano strategico nazionale per lo sviluppo del sistema biologico”, ha definito processi innovativi per i sistemi cerealicoli biologici (in particolare quelli meridionali basati sul frumento duro), al fine di garantire un reddito adeguato alle aziende della filiera, la qualità effettiva dei prodotti, la tutela dell’ambiente e la gestione sostenibile delle risorse.
Dal 2017 al 2020, ricercatori, tecnici e imprese agricole in un’ottica partecipativa, di reale condivisione della conoscenza e di trasferimento tecnologico hanno attivato una rete di aziende pilota per analizzare criticità, sperimentare innovazioni e segnalare esigenze specifiche a cui il progetto ha fornito risposte sia con soluzioni agronomiche mirate sia con nuovi (e vecchi) genotipi selezionati proprio per i sistemi colturali biologici. Individuazione di nuovi genotipi di grano duro (varietà, vecchie popolazioni e miscugli) idonei ai sistemi colturali bio; le nuove varietà di grano duro selezionate dal CREA in Puglia e in Sicilia per la cerealicoltura biologica hanno mostrato rese e qualità superiori alle varietà già esistenti.Messa a punto di “BioDurum_MCA”, per valutare la sostenibilità delle aziende cerealicole biologiche: si tratta di uno strumento informatico, basato sull’integrazione di due software (Excel e DEXi), sviluppato insieme alle aziende del settore, che prende in esame numerosi indicatori di ordine agroambientale, economico e sociale, per poter valutare in modo scientifico i sistemi produttivi già esistenti e le possibili strategie di cambiamento, al fine di selezionare le opzioni più sostenibili.