Tutto nasce a Galliate, una cittadina sul confine tra il Piemonte e la Lombardia, forse più lombarda che piemontese per vocazione e attitudine dei suoi cittadini e del suo vulcanico ex sindaco Davide Ferrari. Davide fu tra i primi a intravedere le possibilità comunicative dei social network e la sua pagina, nata nel 2008, quando nessuno sapeva che cosa fosse Facebook, ha raccolto negli anni crescente successo e consenso. Consenso mantenuto e coltivato anche alla fine dei suoi dieci anni di amministrazione quando, insieme al suo amico ed ex sindaco di Uboldo (Varese) Lorenzo Guzzetti, crea un “gruppo segreto” su Facebook dedicato ai soli Primi Cittadini.
Un gruppo dove i sindaci d’Italia si scambiano informazioni, esperienze, idee e buone pratiche e, perché no, si prendono anche meno sul serio condividendo i loro aneddoti e vicissitudini con i propri concittadini . E l’idea piace sempre più: da qualche decina oggi il gruppo raccoglie 1.700 sindaci che rappresentano il 20% dei comuni italiani, normalmente piccoli, sicuramente quelli che costituiscono la spina dorsale dell’Italia sotto tanti punti di vista: le tradizioni, la storia, i luoghi e… le vere eccellenze del territorio.
Parlando di questo gruppo, quando ancora i ristoranti erano aperti, davanti a una abbondante panissa (riso e fagioli), Davide Ferrari, Edoardo Raspelli e Riccardo Reina della casa di produzione “Vibra e Personal Reporter News” di Arona(Novara)partoriscono l’idea di un social digital contest, riservato al gruppo Facebook “Se sei Sindaco”…
Proprio da questa intuizione nasce l’idea di promuovere tra i 1700 sindaci del gruppo un contest mirato a selezionare inizialmente un’eccellenza del proprio territorio.
Ogni sindaco, si sa, è particolarmente orgoglioso della sua terra e delle sue eccellenze: perché non creare una vetrina che possa aiutarli a promuoverle su un mercato più ampio?
E chi meglio di Edoardo Raspelli, amico di Galliate e di Davide Ferrari(e dei suoi assessori produttori di lardo rinomato!), può essere chiamato a ricoprire il ruolo di “insindacabile giudice”? Oltre tutto trent’anni fa, nella città dove vive, Bresso (Milano), Raspelli ha svolto il ruolo di consigliere comunale (incaricato alla Cultura ed ai Giovani) ed ha anche celebrato un matrimonio (il 2 dicembre del 1991, quello dei suoi amici Toni Cuman ed Elisabetta Bastianello)
Fino all’ 8 dicembre ogni Primo Cittadino d’Italia iscritto al gruppo FaceBook SE SEI SINDACO è invitato a registrare con il proprio cellulare un video di 2/3 minuti o scattare una foto raccontando le caratteristiche e tessendo le lodi di quel formaggio o di questo salame, di quel dolce ,di quel vino o di qualsiasi altra ecellenza del suo territorio, magari anche una struttura ricettiva che appartenga alla storia…. e di pubblicarlo sotto il post del contest.
Il mattatore Raspelli selezionerà cinque finalisti che parteciperanno ad una diretta streaming con Edoardo Raspelli al fine di approfondire la conoscenza dell’eccellenza messa in evidenza e infine il “giudice supremo” selezionerà quella che più lo convincerà grazie anche alla capacità del primo cittadino nel convincere il giudice.
Interessante il premio: Edoardo Raspelli andrà a trovare virtualmente, tramite una diretta streaming, il comune ed il sindaco vincitore facendoli partecipare alla prima puntata di “Social Raspelli On Air”, il nuovo format (prodotto dalla Vibra e Personal Reporter News) con cui Edoardo vuole far conoscere a tutta l’Italia, e non solo, le eccellenze territoriali. Un format primo del suo genere, creato per la promozione del territorio e dei suoi fantastici prodotti.
La puntata zero sarà donata al comune vincitore e verrà trasmessa sui canali social di Edoardo ed in contemporanea su molti altri.
Naturalmente se un Comune volesse richiedere una puntata speciale (fuori dal Contest), per parlare del proprio territorio in Diretta Streaming con Edoardo Raspelli, basterà che contatti la Produzione alla email
Quindi sindaci o amministratori locali si preparino a partecipare a questo originale social digital contest, primo ed unico del suo genere.