Intesa Sanpaolo (nella foto, l’a. d. Carlo Messina) e Galdi S.r.l., azienda leader nella progettazione e nello sviluppo di linee complete di riempimento e confezionamento di prodotti alimentari, hanno sottoscritto, nell’ambito del rinnovato Programma Filiere, un accordo di collaborazione per l’accesso al credito delle aziende che forniscono beni e servizi a Galdi S.r.l. Intesa Sanpaolo, per supportare le imprese di ogni settore e dimensione, ha rinnovato il proprio Programma Filiere con un progetto dedicato a valorizzare le intere filiere produttive, destinando un plafond di 10 miliardi di euro di nuovo credito. Il progetto nasce dalla comune volontà di sostenere le piccole e medie imprese del territorio legate alla filiera in un momento di difficoltà generato dall’emergenza Covid-19, mettendo a loro disposizione le migliori soluzioni per la ripartenza. Grazie all’accordo, anche attraverso lo scambio reciproco di informazioni industriali e settoriali, vengono facilitati l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e riconosciuti vantaggi economici, facendo leva sulle competenze settoriali di Galdi S.r.l.
“In un momento di difficoltà ed incertezza come quello attuale, abbiamo potuto assicurare una continuità di servizio ai nostri clienti, anche durante il periodo di lockdown, grazie alla professionale collaborazione dei nostri fornitori – dichiara Antonella Candiotto, Managing Director di Galdi S.r.l. -. La loro capacità di mantenersi operativi, è stata per noi fondamentale ed ha reso ancora più evidente l’importanza di far parte di una filiera unita, formata da aziende e persone in grado di sostenere le attività anche in momenti di forte difficoltà. Abbiamo aderito all’iniziativa proposta dal Gruppo bancario Intesa Sanpaolo con l’obiettivo di agevolare l’accesso al credito dei nostri partner e dare loro modo di gestire la propria liquidità, godendo di condizioni maggiormente vantaggiose, al fine di salvaguardare la propria capacità di investimento e produzione.” “Le filiere produttive sono un propulsore indispensabile per il sistema economico e produttivo dei territori, garantiscono lo sviluppo sostenibile, inclusivo e d’eccellenza favorendo occupazione e investimenti – dichiara Renzo Simonato, nella foto a destra, Direttore Regionale Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige -. In un contesto di difficoltà come quello attuale, il rapporto strategico tra i leader della filiera ed i propri fornitori può diventare infatti uno straordinario moltiplicatore e facilitatore per l’accesso al credito da parte delle imprese minori, facendo leva su forza e solidità dei champions. In Veneto ad oggi abbiamo contratti con circa 90 filiere, per un totale di oltre 900 fornitori e un giro d’affari complessivo di 7 miliardi di euro”.