“Non è solo il sole a causare l’aumento dei tumori della pelle, ma anche l’inquinamento. E in Italia si muore per questo tipo di tumori molto più al Nord che al Sud”. Così il Professor Piergiacomo Calzavara Pinton, Direttore Clinica Dermatologica dell’Università degli studi di Brescia, al 94esimo Congresso Nazionale SIDeMaST, la Società Italiana di Dermatologia medica, chirurgica, estetica e delle Malattie Sessualmente Trasmesse che quest’anno si svolge in forma digitale dal 3 al 6 novembre. Dal 1980 al 2015, ha spiegato l’esperto, l’incidenza del melanoma è passato da 5 casi per 100 mila abitanti a più di 35 casi per 100mila abitanti in Veneto e in Lombardia mentre l’aumento riscontrato in Calabria e in Sicilia è da 3 casi a 10 su 100mila: “La differenza di incidenza – dice il prof. Calzavara-Pinton – è dovuta in gran parte al fatto che al Sud le persone sono mediamente di carnagione più scura, più abituate ad essere esposte gradualmente al sole e l’impatto con i raggi solari è meno violento rispetto a quello delle popolazioni del Nord. Ma è anche vero che nel Nord Italia non abbiamo tutti la carnagione chiara, anzi. Questa differenza si comprenderebbero se facessimo un paragone tra le popolazioni della Sicilia e quelle della Svezia. Per cui è possibile che altri fattori contribuiscano a determinare una maggiore incidenza del melanoma al Nord e tra questi fattori possiamo individuare alcune sostanze presenti nell’inquinamento ambientale come polveri sottili, diossine e PCB”.