Buona diffusione delle imprese green nel territorio della Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, secondo gli ultimi dati resi disponibili dall’Osservatorio Regionale GreenER, aggiornati a maggio 2020. Nel dettaglio, l’agroalimentare è il settore prevalente, con più della metà delle imprese “verdi”. Risultati soddisfacenti anche in termini di incidenza percentuale sul totale delle imprese attive del territorio, sostanzialmente simile al dato regionale. Nel territorio Romagna – Forlì-Cesena e Rimini, a maggio 2020, hanno sede, complessivamente, 1.035 imprese green, che rappresentano il 17,4% delle imprese green regionali; in termini di incidenza, le imprese “verdi” dell’aggregato Romagna costituiscono il 14,7‰ del totale delle imprese attive territoriali, dato sostanzialmente simile a quello dell’Emilia-Romagna (14,9‰). Con riferimento ai settori prevalenti, più della metà delle imprese green si concentra nell’Agroalimentare (572 unità, 55,3% del totale); seguono Energia rinnovabile ed efficienza energetica (75, 7,2%), Ciclo rifiuti (73, 7,1%) e Mobilità (62, 6,0%). Riguardo, invece, al peso settoriale sulle corrispondenti imprese green regionali, troviamo, nell’ordine: Agroalimentare (20,7%), Energia rinnovabile ed efficienza energetica (19,7%), Mobilità (18,0%) e Tessile, abbigliamento e calzature (17,1%). “Le imprese green affrontano meglio la crisi. È questo il dato che emerge dall’ultimo Rapporto Greenitaly, curato da Fondazione Symbola e Unioncamere, e conferma l’importanza della “Green economy”, anche all’interno di uno scenario difficilissimo come quello attuale – commenta Alberto Zambianchi, presidente della Camera di commercio della Romagna –. Si conferma che le imprese green sono più resilienti e innovative o, per meglio dire: “più resilienti perché innovative”.