Fire, fra i principali gruppi italiano nei servizi a supporto del credito, ha chiuso il primo semestre con ricavi in calo dell’8% ma con una marginalità in crescita; il margine industriale è infatti passato da 5,3 a 5,4 milioni. In miglioramento, sottolinea una nota, anche l’Ebitda, che passa da 2,3 a 2,7 milioni, con un’incidenza del 12% sui ricavi. “I risultati del primo semestre ci lasciano molto soddisfatti – ha dichiarato l’ad Alberto Vigorelli, nella foto, – Ottenere una consistente crescita della marginalità nonostante il periodo sfidante è segnale di un importante efficientamento dei processi. Con la pandemia e la crisi che ne è scaturita, il ruolo dei servicer di gestione del credito ha assunto una valenza sempre più rilevante per le banche”. Riguardo all’implementazione delle iniziative previste dal Piano Industriale 2020-2023, varato lo scorso febbraio, l’impatto dell’emergenza Covid è stato estremamente limitato. La flessibilità organizzativa e la forte propensione al digitale che contraddistinguono il Gruppo hanno permesso di reagire velocemente, adattando strumenti e processi al contesto e riuscendo a portare a termine numerosi progetti strategici. Fire ha sviluppato e commercializzato una nuova Value Proposition in tema di Early Warning, in linea con il proposito di essere gestori lifetime del credito e con l’attuale contesto economico, a supporto del miglioramento dell’Asset Quality degli istituti bancari italiani. È stato messo in produzione un tool automatizzato per il calcolo della rata sostenibile per il supporto industrializzato alle banche nella gestione degli UtP grazie alla capacità di gestione massiva di proposte di ristrutturazione volte al rientro in bonis al termine del cure period (tool già in roll out con banca Tier1). Per rispondere alla necessità di analytics che possano interpretare i trend in atto e prevedere quelli futuri in relazione all’effetto Covid sulle curve di recupero, Fire ha sviluppato modelli preliminari per la selezione e valutazione delle opportunità di coinvestimento. In area ICT, in roll out diversi progetti di innovazione di processo e tecnologica, fra cui la messa in opera del modulo gestionale dedicato al comparto Secured (RNext), la finalizzazione del progetto di integrazione dei flussi informativi con uno dei principali consorzi di gestione di servizi informatici in ambito bancario, per la semplificazione e velocizzazione dell’onboarding di portafoglio singoli lotti e l’automatizzazione di processi di back office grazie all’intelligenza artificiale. Infine, il Gruppo ha semplificato ed efficientato la struttura societaria e organizzativa, con un importante cambio di passo in area Sales, ICT e Operations.