(di Tiziano Rapanà) Gianni Fantoni è un popolare attore comico. E questo lo sapete. E immagino sappiate che Gianni Fantoni ha sempre in mente idee inconsuete e innovative. Ancora non conoscete l’ultima benedetta follia di Gianni Fantoni. Il comico si è inventato una guida alla città di Ferrara particolare che unisce l’utile al dilettevole. Da un lato c’è lo spettacolo e dall’altra la classica divulgazione dal vivo. Non avete capito nulla? Ve lo faccio spiegare da lui. Io mi limito a dirvi che l’impresa fa parte del rosario di iniziative volute della Megaditta, la società creata dallo stesso Fantoni e dalla moglie Margherita Ascolano.
Raccontami il tuo progetto.
Ci siamo inventati un servizio che non esiste al mondo. Con mia moglie – che è una guida turistica – facciamo un tour non convenzionale di Ferrara, tutti i sabati e le domeniche di ottobre.
Spiegamelo meglio.
Andiamo in giro per la città. Margherita darà osservazioni storico-artistiche, io farò le mie notazioni da comico e da ferrarese doc. È uno spettacolo che unisce il mondo della cultura con quello della comicità.
Parlami delle tue notazioni.
Racconterò gli aneddoti della Ferrara che ho vissuto.
Perché un turista dovrebbe visitare la tua città?
È una città patrimonio dell’umanità e culla del Rinascimento, che ha mantenuto una sua integrità strutturale.
Mi piace questo tuo amore per la città, non l’hai mai abbandonata.
Se uno nasce in provincia, difficilmente riesce a liberarsene.
Quali sono i pregi e difetti della provincia italiana?
Ti parlo della mia. Ferrara è una città a misura d’uomo. La si può percorrere tutta in bicicletta.
Non si può dire lo stesso di altre città italiane…
A Roma o Milano non è sempre sicuro passeggiare in bicicletta.
Dimmi qualcos’altro di bello di Ferrara.
Ha le mura antiche ancora integre, che restituiscono il carattere dei cittadini. Ogni ferrarese è circondato da un muro verso l’esterno. Prima di riuscire ad entrare nella corazza di un ferrarese ci vuole un po’. Quando ce la fai ad entrare, scopri un interno rigoglioso e molto spesso lussureggiante.
Qual è lo svantaggio della vita a Ferrara?
C’è una buona offerta culturale, ma si trova difficoltà a trovare lavoro. Io sono fortunato.
Esistono differenze tra emiliani e romagnoli?
I romagnoli sono più chiassosi, gli emiliani più riflessivi.
Ho degli amici che vivono nella tua regione e si trovano benissimo.
Qui funziona tutto, si vive benissimo. La nostra è una delle regioni migliori d’Italia.
Con Megaditta, state organizzando nuove iniziative.
Sì. Stiamo facendo un serie di conferenze, intitolate Ferrara Oltre, che raccontano il lato esoterico della città.