Nei giorni scorsi all’Irccs Ospedale San Raffaele è stato eseguito con successo – per la prima volta al mondo – un intervento neurochirurgico di rimozione di un tumore cerebrale con l’utilizzo di un robotiscopio, ovvero un dispositivo digitale robotico di visualizzazione tridimensionale a controllo digitale. L’operazione, informa una nota, è stata eseguita dal professor Pietro Mortini, Primario di Neurochirurgia e Ordinario di Neurochirurgia all’Università Vita-Salute San Raffaele, insieme alla sua équipe. La paziente, una donna il cui tumore benigno (meningioma) era stato diagnosticato due mesi fa, sta bene ed è stata già dimessa dall’ospedale.
L’operazione, durata poco più di un’ora, è stata condotta con una tecnica unica nel panorama mondiale, basata sull’utilizzo di un robotiscopio, ossia un microscopio-robot controllato completamente da remoto grazie ai movimenti della testa del chirurgo. La tecnologia, appena arrivata in Italia al San Raffaele di Milano, è composta da due strumenti principali: un braccio robotico ad alta precisione, alla cui estremità è montato un gruppo di telecamere che trasmettono immagini video tridimensionale in tempo reale, e un casco (Head-Mounted Display, Hmd), indossato dal chirurgo con 2 microschermi incorporati per la visualizzazione del campo operatorio e la gestione remota del sistema robotico.
Il chirurgo, infatti, tramite piccoli e semplici movimenti della testa può impartire i comandi al braccio robotico grazie a dei sensori di posizione ed accelerometri contenuti nel casco che indossa.