Si è chiuso ieri il periodo di offerta obbligatorio sulle azioni Ubi Banca che ha seguito l’opas lanciata con successo da Intesa Sanpaolo sull’istituto. Ad aderire nell’ultimo giorno disponibile sono stati soci per 80,71 milioni di azioni, che portano complessivamente le adesioni sopra i 90,6 milioni di azioni e proiettano la banca milanese verso il 99% di capitale sociale della rivale, di cui deteneva già il 90,2%. Essendo stato superato il 95% del capitale, Intesa procederà con in cosiddetto ‘squeeze out’, le cui tempistiche saranno concordate con Borsa Italiana; l’obiettivo dell’istituto è di arrivare all’assemblea che rinnoverà il cda di Ubi, prevista per metà ottobre, con il 100% delle azioni. La fusione di Ubi in Intesa è poi prevista per la primavera 2021, quando l’assemblea dell’ex popolare sarà chiamata ad approvare il bilancio 2020.