Invitalia invita a fornire un programma di accelerazione per le startup del settore Turismo e Cultura; la Regione Lazio stanzia 30 milioni di euro per ricerca, innovazione e startup, al fine di contrastare le conseguenze del Coronavirus; la Regione Campania un avviso per sostenere la competitività del tessuto imprenditoriale attraverso l’innovazione
Sviluppare e fornire un programma di accelerazione per le start up del settore Turismo e Cultura. È questo l’obiettivo del bando lanciato da Invitalia, che di fatto darà il via alle attività del nuovo hub di innovazione di Brindisi, finanziato dal PON Imprese e Competitività 2014-2020. Il bando si rivolge ad acceleratori, imprese, università, centri di ricerca, anche in forma associata o di raggruppamento.
Il programma di accelerazione deve comprendere attività di assessment, formazione, mentorship, iniziative di business matching, un benchmark day e un demo day; avere una durata tra le 8 e le 12 settimane; essere realizzato prevalentemente nella sede di Palazzo Guerrieri a Brindisi.
L’importo massimo per l’esecuzione del servizio è di 310.000 euro + IVA. Le offerte vanno presentate on line sulla piattaforma gare e appalti di Invitalia entro il 7 agosto 2020. Destinatarie finali del programma di accelerazione saranno 10 realtà in grado di offrire soluzioni innovative per la filiera turistico-culturale.
Ammontano invece a 30 milioni di euro le risorse stanziate dalla Regione Lazio per incentivare iniziative di ricerca, innovazione e startup sul territorio. Sono fondi erogati al fine di contrastare le conseguenze dell’emergenza Covid-19 e orientare il modello di sviluppo del Lazio verso l’innovazione, il trasferimento tecnologico e la sostenibilità. I 4 avvisi sono i seguenti:
“Progetti di Gruppi di Ricerca 2020”: destinato a organismi di ricerca e diffusione della conoscenza con sede nel Lazio, per la realizzazione di programmi di ricerca e sviluppo di potenziale interesse delle imprese nel quadro della Smart Specialisation Strategy (S3) regionale, valorizzando l’eccellenza del capitale umano rappresentato dai ricercatori del Lazio; “Emergenza Coronavirus e oltre”, pensato per finanziare progetti, presentati in partnership da organismi di ricerca e imprese, che possano portare sul mercato sia soluzioni per il contrasto al Covid-19 sia strumentazioni, dispositivi, sistemi e applicazioni in un‘ottica di welfare innovativo; “Dottorati Industriali”: pensato per promuovere e ampliare la collaborazione tra il sistema della ricerca e dell’innovazione regionale e le imprese del Lazio. L’obiettivo è utilizzare le risorse regionali per cofinanziare circa 50 dottorati industriali ad alto contenuto innovativo promossi dalle partnership tra Università statali e private, PMI e grandi imprese ed enti pubblici; “Pre-Seed”: bando già aperto che viene rifinanziato inserendo una riserva di 1 milione di euro per progetti finalizzati alla gestione dell’emergenza Covid-19 e dei suoi impatti economici e sociali.
L’avviso “Campania StartUp” è infine rivolto alla creazione e al consolidamento di startup innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi innovativi in coerenza con le traiettorie prioritarie della “Strategia regionale di ricerca ed innovazione per la specializzazione intelligente” – RIS3 Campania.
Se da un lato intende continuare a sostenere la competitività del tessuto imprenditoriale dall’altro punta a supportare le startup innovative nel processo di revisione del proprio modello di business in ottica di trasformazione digitale. Questo anche rispetto alle mutate condizioni del mercato dovute alla crisi determinata dal Covid19, per un riposizionamento competitivo che possa assicurarne la sostenibilità di medio – lungo periodo.
La procedura di selezione delle domande di agevolazione sarà di tipo valutativo, con approvazione di graduatoria, stilata in seguito a un’istruttoria di ammissibilità formale e una valutazione di merito. L’avviso viene emanato con una dotazione iniziale di 5 milioni di euro a valere sul POR FESR 2014-2020. Le risorse finanziarie potranno essere integrate fino a 12,5 milioni di euro, al fine di aumentare l’efficacia dell’intervento finanziario.
Possono presentare domanda di agevolazione le startup innovative campane e i promotori d’impresa che intendano costituire una pmi a carattere innovativo sul territorio regionale, operanti nelle aree di specializzazione della RIS3. Importo massimo del contributo concedibile è 300.000 euro, l’importo minimo 50.000 euro.
Con la scorsa edizione dell’avviso sono stati finanziati 120 nuovi progetti di impresa con prodotti e servizi innovativ: piattaforme di telemedicina con funzioni di diagnosi per immagini a distanza, ripristino dei suoli agricoli esausti, sistemi per monitoraggio e sicurezza del trasporto (aria, acqua, ferro e gomma), supporto ai processi sociosanitari, nuova gamma di dispositivi medici e di biomateriali per la gestione e la terapia di patologie diffuse.
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