Quando l’epidemia si è affacciata negli Usa, Facebook, Google, Amazon e Twitter hanno optato per il telelavoro. Ora la maggior parte di loro lo ha esteso fino alla fine dell’anno (o persino più a lungo)
Quanto durerà il lavoro da remoto per i dipendenti delle più grandi aziende tecnologiche statunitensi? La risposta sintetica è: molto a lungo.
Quando l’epidemia si è affacciata negli Usa, Facebook, Google, Amazon e Twitter hanno optato, come molte altre realtà, per il telelavoro.
E non sono ancora tornate indietro. Del resto, l’andamento dei contagi negli Stati Uniti spinge alla prudenza, anche per quanto riguarda l’autunno: i casi accertati sono oltre 4 milioni e 300mila, i decessi sono 150mila; solo cinque giorni fa, dinanzi a questi dati, 150 esperti hanno firmato un appello in cui invocano un nuovo lockdown per tutto il Paese. E così si preannunciano mesi di lavoro da casa per moltissimi ingegneri, programmatori, impiegati e designer assunti dai colossi Tech.
Axios ha raccolto le date di rientro previste annunciate dalle aziende più note (oppure filtrate dopo fughe di notizie) in un eloquente specchietto. Amazon, Snapchat e Facebook hanno deciso di permettere alla maggior parte dei loro dipendenti di lavorare da casa fino alla fine del 2020 (se lo desiderano); mentre Microsoft per il momento ha in programma di tenere aperta questa possibilità fino a ottobre (ma non per tutti i dipendenti). Ieri Business Insider ha divulgato il contenuti di una mail del CEO di Alphabet Sundar Pichai da cui emerge che oltre 200mila dipendenti della holding in tutto il mondo (nonché i consulenti temporaneamente impiegati da Google) potranno continuare con il telelavoro fino al luglio del 2021: in sostanza, per un intero anno. «Vogliamo dare ai nostri dipendenti la possibilità di organizzarsi in anticipo», ha spiegato Pichai, «per questo per tutti i ruoli che non richiedono la presenza in ufficio estendiamo l’opzione del lavoro da casa fino al 30 giugno 2021». A fine maggio, tra l’altro, Pinchai aveva già annunciato che Alphabet aveva deciso di dare a tutti un bonus di mille dollari per acquistare tutto il necessario per lavorare meglio da casa, dai pc alle sedie ergonomiche passando per le scrivanie.
Infine, c’è Twitter, che ha già annunciato da settimane di aver dato la possibilità, a tutti i dipendenti che ne facciano richiesta, di lavorare da casa per sempre. «Data la nostra enfasi sul decentramento e il supporto di una forza lavoro distribuita in grado di lavorare da qualsiasi luogo eravamo in una posizione perfetta per agire rapidamente e consentire alle persone di lavorare da casa», aveva fatto sapere l’azienda sul suo blog ufficiale, «gli ultimi mesi hanno dimostrato che possiamo farlo. Quindi, se i nostri dipendenti hanno un ruolo e una situazione che consentono loro di lavorare da casa e vogliono continuare a farlo per sempre, lo potranno fare». Per quanto riguarda Apple, invece, non esiste alcun comunicato ufficiale dell’azienda sul telelavoro, ma Axios riferisce che «non è atteso» un rientro in ufficio prima del nuovo anno.
Il Corriere Della Sera