Anche a Napoli nasce un centro NeMo per le malattie neuromuscolari. Con 23 camere di degenza, 3 per day hospital, sala medica, tre ambulatori specialistici, sala per l’accoglienza, palestra, aree relax, sala colloqui e spazio riunioni, l’ospedale Monaldi ospita una eccellenza multidisciplinare per le malattie neuromuscolari. I lavori di ristrutturazione dell’area di 1100 metri quadrati dedicata a NeMo sono iniziati a fine ottobre 2019. Il centro prende vita dall’accordo di sperimentazione gestionale pubblico-privato tra Fondazione Serena (ente gestore dei centri NeMo), Regione Campania e Azienda ospedaliera dei Colli firmato a febbraio 2019. Se a ottobre prossimo il centro inizierà le prestazioni in regime convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, senza oneri a carico dei pazienti, sabato sono stati consegnati gli spazi che saranno intitolati a Giovanni Nigro. “Abbiamo deciso di considerarci una risorsa per il nostro paese – sottolinea Alberto Fontana, presidente del centro clinico NeMo – per farlo abbiamo necessità di occasioni, e grazie al presidente Vincenzo De Luca c’è stata questa possibilità”. “Simbolicamente questo è un segno di ritorno alla vita – rimarca il ‘governatore’ della Campania – quando diamo la nostra parola, costi quel che costi, la manteniamo. Il tutto nonostante la Campania viene depredata di 300 milioni di euro, riceve meno risorse delle altre regioni quando si fa il riparto. Una vergogna”. Alla consegna dei lavori presente anche il presidente di Telethon, Luca Cordero di Montezemolo. “Questo e’ il quinto centro NeMo. L’auspicio è di aprirne uno in ogni regione. Il nostro impegno e’ dare una risposta alle speranze di tante famiglie”, dice.